CORSPORT (F. FEDELE) - La Tevez mania sembra aver contagiato anche il Milan. A maggior ragione se l’argentino dovesse veramente essere messo sul mercato fin dal prossimo gennaio dal Manchester City.
Il club di via Turati, però, potrebbe utilizzarlo solo nella seconda parte del campionato e non dagli ottavi di finale in poi di Champions League. Ma poco importa, perchè Carlitopotrebbe essere sia uno dei partner ideali da affiancare a Ibrahimovic sia come un suo eventuale sostituto a giugno se i “mal di pancia” dello svedese dovessero persistere ancora a lungo determinando l’inevitabile divorzio dai campioni d’Italia in carica.
RAIOLA - Si dice, fra l’altro, che lo 007 milanista che seguirà l’evolversi della situazione a Manchester sarà proprio Mino Raiola, che come è noto ha buoni rapporti con i Citizens. Ne è stata una prova concreta l’operazione-Robinho dell’agosto 2010. Si è parlato, a margine del caso-Ibrahimovic, anche dell’assalto a Tevez nella riunione di ieri pomeriggio in via Turati. Allegri ha dato il suo benestare, Galliani intravede un possibile affare per Tevez perchè ormai il giocatore si è ampiamente deprezzato, anche se il suo ingaggio (poco più di 8 milioni di euro) appare decisamente lontano da nuovi parametri, rigorosamente minimalisti, della società rossonera. Ieri sera, intervistato da Sky Sport 24, Raiola è intervenuto in diretta telefonica a proposito della rivalità fra Balotelli e Tevez. Ed è apparso decisamente bene informato sull’argomento: «Se Tevez dovesse essere ceduto, il City sicuramente prenderebbe un altro grande attaccante... Tevez in Serie A? Può arrivare in Italia solo con l’aiuto delManchester City (in prestito, ndr) o a parametro zero. Se non ci fossero una riduzione del suo “cartellino” e del suo ingaggio, non c’è una sola squadra italiana che se lo può permettere ».
MAALOX - Tevez potrebbe rappresentare anche la dose più massiccia del medicinale invocato da Allegri per attenuare il “mal di pancia” dello svedese. Che, finora, quando ha accusato i primi sintomi (dopo 3 anni di Inter e appena 1 di Barcellona) non ha mai individuato la ricetta giusta per guarire definitivamente. Con Ibra in campo, Tevez potrebbe completare un formidabile tridente d’attacco, sarebbe uno dei due “assistenti” di Ibrahimovic. L’altro, almeno in questo momento, si intravede nella sagoma rinvigorita e vincente di Cassano. Il barese è in vantaggio sul malconcio Pato che anche in questo inizio di stagione è rimasto vittima (il 21 settembre, Milan-Udinese 1-1, problema muscolare alla coscia destra) di un infortunio che ha arrestato bruscamente il suo decollo verso la titolarità assoluta.
DERBY - Come è noto Tevez è stato seguito e inseguito a lungo dall’Inter la scorsa estate quando si era ampiamente intuito che Eto’o sarebbe stato ceduto. Ma a quei tempi l’argentino aveva una valutazione importante (40 milioni di euro) e Mancini sperava di poter recuperare ancora un rapporto decente con l’irascibile e, per certi versi, ingestibile argentino. Il club nerazzurro ha virato su altri sudamericani (Forlan e Zarate) mentre Tevez ha tentato di riprendere quota in condizioni ambientali difficili. Anche perchè l’affollamento del reparto offensivo del City non consente grandi prospettive per lui.
ATTESA - Adesso, approfittando di condizioni mercantili decisamente più agevoli, il Milan deve pianificare una strategia che inevitabilmente terrà conto che Carlito a gennaio non potrà essere utilizzato in Champions League. Tevez aveva già manifestato di poter gradire una soluzione milanese (interista...) ma non si farebbe giustamente scrupoli nel voler valutare anche una deriva... rossonera. Milano gli piace, sotto tutti i punti di vista, anche se a Milanello troverebbe una nutrita e pregiata colonia brasiliana (Thiago Silva, Robinho e Pato) con ben due “rivali” diretti per un posto in attacco al fianco di Ibrahimovic.
Il club di via Turati, però, potrebbe utilizzarlo solo nella seconda parte del campionato e non dagli ottavi di finale in poi di Champions League. Ma poco importa, perchè Carlitopotrebbe essere sia uno dei partner ideali da affiancare a Ibrahimovic sia come un suo eventuale sostituto a giugno se i “mal di pancia” dello svedese dovessero persistere ancora a lungo determinando l’inevitabile divorzio dai campioni d’Italia in carica.
RAIOLA - Si dice, fra l’altro, che lo 007 milanista che seguirà l’evolversi della situazione a Manchester sarà proprio Mino Raiola, che come è noto ha buoni rapporti con i Citizens. Ne è stata una prova concreta l’operazione-Robinho dell’agosto 2010. Si è parlato, a margine del caso-Ibrahimovic, anche dell’assalto a Tevez nella riunione di ieri pomeriggio in via Turati. Allegri ha dato il suo benestare, Galliani intravede un possibile affare per Tevez perchè ormai il giocatore si è ampiamente deprezzato, anche se il suo ingaggio (poco più di 8 milioni di euro) appare decisamente lontano da nuovi parametri, rigorosamente minimalisti, della società rossonera. Ieri sera, intervistato da Sky Sport 24, Raiola è intervenuto in diretta telefonica a proposito della rivalità fra Balotelli e Tevez. Ed è apparso decisamente bene informato sull’argomento: «Se Tevez dovesse essere ceduto, il City sicuramente prenderebbe un altro grande attaccante... Tevez in Serie A? Può arrivare in Italia solo con l’aiuto delManchester City (in prestito, ndr) o a parametro zero. Se non ci fossero una riduzione del suo “cartellino” e del suo ingaggio, non c’è una sola squadra italiana che se lo può permettere ».
MAALOX - Tevez potrebbe rappresentare anche la dose più massiccia del medicinale invocato da Allegri per attenuare il “mal di pancia” dello svedese. Che, finora, quando ha accusato i primi sintomi (dopo 3 anni di Inter e appena 1 di Barcellona) non ha mai individuato la ricetta giusta per guarire definitivamente. Con Ibra in campo, Tevez potrebbe completare un formidabile tridente d’attacco, sarebbe uno dei due “assistenti” di Ibrahimovic. L’altro, almeno in questo momento, si intravede nella sagoma rinvigorita e vincente di Cassano. Il barese è in vantaggio sul malconcio Pato che anche in questo inizio di stagione è rimasto vittima (il 21 settembre, Milan-Udinese 1-1, problema muscolare alla coscia destra) di un infortunio che ha arrestato bruscamente il suo decollo verso la titolarità assoluta.
DERBY - Come è noto Tevez è stato seguito e inseguito a lungo dall’Inter la scorsa estate quando si era ampiamente intuito che Eto’o sarebbe stato ceduto. Ma a quei tempi l’argentino aveva una valutazione importante (40 milioni di euro) e Mancini sperava di poter recuperare ancora un rapporto decente con l’irascibile e, per certi versi, ingestibile argentino. Il club nerazzurro ha virato su altri sudamericani (Forlan e Zarate) mentre Tevez ha tentato di riprendere quota in condizioni ambientali difficili. Anche perchè l’affollamento del reparto offensivo del City non consente grandi prospettive per lui.
ATTESA - Adesso, approfittando di condizioni mercantili decisamente più agevoli, il Milan deve pianificare una strategia che inevitabilmente terrà conto che Carlito a gennaio non potrà essere utilizzato in Champions League. Tevez aveva già manifestato di poter gradire una soluzione milanese (interista...) ma non si farebbe giustamente scrupoli nel voler valutare anche una deriva... rossonera. Milano gli piace, sotto tutti i punti di vista, anche se a Milanello troverebbe una nutrita e pregiata colonia brasiliana (Thiago Silva, Robinho e Pato) con ben due “rivali” diretti per un posto in attacco al fianco di Ibrahimovic.
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