GASPORT (L. TAIDELLI) - Ranieri non fa in tempo a godersi il ritorno in gruppo di Sneijder che gli arriva una doppia tegola: Forlan è strappato e Coutinho si lesiona scivolando mentre calcia un pallone a fine allenamento. Questa è l'Inter, baby.
Prendere o lasciare. Rientrato dal Sudamerica, Forlan ieri è stato sottoposto dal dottor Combi, responsabile dello staff medico nerazzurro, agli esami strumentali necessari dopo l'infortunio muscolare accusato negli ultimi minuti di Paraguay-Uruguay. Responso impietoso: lesione di terzo grado al bicipite femorale della gamba sinistra. Altro che le due settimane di stop ipotizzate a caldo dal giocatore. Forlan ne avrà per almeno un mese e mezzo, quindi non è affatto scontato un suo rientro nemmeno dopo la prossima sosta per le nazionali, il 19 novembre a San Siro contro il Cagliari. Certi, nel mezzo, i forfait contro Catania, Chievo, Atalanta, Juve e Genoa. Destino appena migliore per Coutinho. Per lui lesione di secondo grado allo stesso bicipite femorale della gamba sinistra. Il brasiliano ne avrà per almeno 3 settimane.
Il sostituto - E proprio Coutinho era un degli indiziati a colmare il vuoto che lascerebbe l'assenza di Sneijder, domani a Catania. Dopo la risonanza che mercoledì gli aveva dato il via libera per forzare, ieri l'olandese è tornato in gruppo. Per lui seduta completa e intensa, complici anche gli incoraggiamenti dei compagni durante le partitelle fatte svolgere da Ranieri. E proprio al tecnico passa ora il pallino. Se anche nella rifinitura di stamattina le risposte fossero positive, si potrebbe ipotizzare una convocazione già per l'anticipo del Massimino. Due allenamenti dopo 20 giorni di stop sono comunque pochi e non è da escludere un ricorso alla prudenza, con Sneijder pronto a tornare martedì in Champions a Lilla. Invece ha lavorato ancora a parte Julio Cesar. Per domani potrebbe farcela, ma la lombalgia non va sottovalutata e anche per lui si potrebbe preferire non correre rischi.
Dubbi - Con questo quadro, sembrano due i dubbi di formazione. Il primo riguarda il partner di Pazzini. Ieri Milito è stato schierato nella squadra avversaria dell'azzurro, ma solo oggi Ranieri proverà l'11 anti-Catania e il Principe rimane favorito su Zarate. I tre comunque andranno dosati, visto che in attacco (a meno che non venga rispolverato Castaignos) non ci sono alternative per i prossimi 7 incontri in 20 giorni. L'altra incognita è a centrocampo. Considerando ancora out Sneijder e perso Coutinho, è probabile che Ranieri schieri una linea a 4 con Zanetti e Nagatomo esterni e Stankovic-Cambiasso al centro.
Prendere o lasciare. Rientrato dal Sudamerica, Forlan ieri è stato sottoposto dal dottor Combi, responsabile dello staff medico nerazzurro, agli esami strumentali necessari dopo l'infortunio muscolare accusato negli ultimi minuti di Paraguay-Uruguay. Responso impietoso: lesione di terzo grado al bicipite femorale della gamba sinistra. Altro che le due settimane di stop ipotizzate a caldo dal giocatore. Forlan ne avrà per almeno un mese e mezzo, quindi non è affatto scontato un suo rientro nemmeno dopo la prossima sosta per le nazionali, il 19 novembre a San Siro contro il Cagliari. Certi, nel mezzo, i forfait contro Catania, Chievo, Atalanta, Juve e Genoa. Destino appena migliore per Coutinho. Per lui lesione di secondo grado allo stesso bicipite femorale della gamba sinistra. Il brasiliano ne avrà per almeno 3 settimane.
Il sostituto - E proprio Coutinho era un degli indiziati a colmare il vuoto che lascerebbe l'assenza di Sneijder, domani a Catania. Dopo la risonanza che mercoledì gli aveva dato il via libera per forzare, ieri l'olandese è tornato in gruppo. Per lui seduta completa e intensa, complici anche gli incoraggiamenti dei compagni durante le partitelle fatte svolgere da Ranieri. E proprio al tecnico passa ora il pallino. Se anche nella rifinitura di stamattina le risposte fossero positive, si potrebbe ipotizzare una convocazione già per l'anticipo del Massimino. Due allenamenti dopo 20 giorni di stop sono comunque pochi e non è da escludere un ricorso alla prudenza, con Sneijder pronto a tornare martedì in Champions a Lilla. Invece ha lavorato ancora a parte Julio Cesar. Per domani potrebbe farcela, ma la lombalgia non va sottovalutata e anche per lui si potrebbe preferire non correre rischi.
Dubbi - Con questo quadro, sembrano due i dubbi di formazione. Il primo riguarda il partner di Pazzini. Ieri Milito è stato schierato nella squadra avversaria dell'azzurro, ma solo oggi Ranieri proverà l'11 anti-Catania e il Principe rimane favorito su Zarate. I tre comunque andranno dosati, visto che in attacco (a meno che non venga rispolverato Castaignos) non ci sono alternative per i prossimi 7 incontri in 20 giorni. L'altra incognita è a centrocampo. Considerando ancora out Sneijder e perso Coutinho, è probabile che Ranieri schieri una linea a 4 con Zanetti e Nagatomo esterni e Stankovic-Cambiasso al centro.
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