Luis Enrique chiama la polizia per allontanare venti tifosi

GASPORT (A. CATAPANO) - Con tutto il rispetto, ma non sarà stato un tantinello esagerato? Chiamare la polizia per allontanare un gruppetto di cronisti, curiosi e simpatizzanti dal muro di cinta di Trigoria? Luis Enrique ci ha messo poco ad adeguarsi ad una abitudine molto italiana: blindare gli allenamenti.
Tanto aperto alle innovazioni sul campo, quanto chiuso ad ogni interferenza esterna. In linea con il personaggio, ma il sospetto che tanto ermetismo nasca da una tensione superiore alla media c'è: è il primo derby per Luis Enrique, una vittoria darebbe la svolta definitiva alla Roma, una sconfitta la ricaccerebbe all'inferno.
Però chiamare la polizia per allontanare un paio di curiosi va oltre qualsiasi pretattica. Forse il tecnico spagnolo temeva che nel gruppetto si fossero infiltrate spie di Reja? Fatto sta che ad un certo punto della mattinata una volante convocata dalla Roma si è avvicinata ai curiosi aggrappati al muretto e li ha fatti allontanare, badando per tutta la durata dell'allenamento che nessuno si riavvicinasse. L'episodio, più che indignare, fa sorridere. Anche se lascia un interrogativo: ma la polizia non avrebbe di meglio da fare?