Lavezzi, un anno a digiuno in casa

GASPORT (M. MALFITANO) - L'ha promesso a se stesso che ci proverà con maggiore insistenza a cercare il gol. E' opinione comune che se avesse maggiore continuità sotto porta, Ezequiel Lavezzi sarebbe un vero e proprio campione. Ed il gol gli manca, comunque, non è nelle sue caratteristiche. Lui, ammattisce gli avversari con finte e ripartenze ad alta velocità, ma fa fatica a realizzare. Probabilmente, il suo modo di giocare è più congeniale per gli altri che non per se stesso.
Nel senso che la maggior parte degli assist vincenti nascono sempre dal suo estro e quando non c'è lui, a Cavani e Hamsik mancano i suggerimenti per concludere e l'uomo che crea loro la superiorità numerica. E, quindi, gli spazi necessari per concludere a rete.
Ultimo gol Al San Paolo non segna da un anno. L'ultima rete l'ha realizzata al Milan il 25 ottobre 2010, una prodezza incredibile (pallonetto da terra) che non servì, tuttavia, ad evitare al Napoli la sconfitta. Da allora più niente, se non decine e decine di chilometri sommati correndo da una parte all'altra del campo, creando scompiglio nelle difesa avversarie. Mazzarri gli ha parlato a lungo in questi giorni, gli ha chiesto di provarci di più, perché i prossimi impegni hanno bisogno pure delle sue prodezze. E il Pocho ha promesso di non deluderlo. Ma c'è da giurare che l'allenatore gli abbia chiesto un gol pesante, da riservarsi magari per martedì: è già Bayern Monaco.