Galliani: «Presi 3 punti salvezza...»

GASPORT - Sotto la tranquillità, che è stata la parola d'ordine utilizzata tutti i giorni dell'ultimo travagliato periodo, un po' di rabbia cova. Rabbia per le critiche rivolte a un Milan fino a poche ore fa inceppato nel gioco e nella classifica, rabbia per giudizi ritenuti troppo severi e affrettati. 
Adriano Galliani, che oltre a essere vicepresidente vicario e amministratore delegato, è il primo tifoso della sua squadra, non ci sta. E le sensazioni procurate dalla bella vittoria sul Palermo hanno seguito un metabolismo particolare, perché di lì a poco si sono trasformate in reazioni. Esternate, comunque, sempre con l'arma del sarcasmo.
Un certo clima Chi conosce bene Galliani, più che di rabbia vera e propria parla di «feroce concentrazione» in vista dei prossimi impegni. Fatto sta che quando l'a.d. termina di cenare, alle 2 di sabato notte, il clima non è così leggero come ci si potrebbe attendere. «Abbiamo fatto tre punti salvezza...», dice il numero due di via Turati abbozzando un mezzo sorriso. Lì per lì sembra una semplice battuta, ma il concetto viene ripreso in modo più energico: «Noi siamo quelli scarsi, noi siamo quelli che comprano giocatori scarsi. Juve e Napoli sono quelli bravi...».

Aria e trofei Il riferimento va molto probabilmente all'attenzione mediatica, che nelle ultime settimane si è occupata in termini positivi — per ovvi motivi di classifica — di bianconeri e campani, e più severamente del Milan. Prosegue Galliani: «C'è un'aria che non mi piace, ed è una cosa che pensavo già prima di questa partita. Dopo di che si può vincere o perdere, fa parte del calcio, ma questo non cambia la sostanza delle cose. Eppure siamo una squadra che negli ultimi 25 anni ha conquistato 28 trofei».
Report di mercato Galliani non approfondisce il concetto di «aria che non mi piace» e preferisce congedarsi così dai taccuini. Poco prima aveva ricevuto una telefonata di Braida dal Brasile. «L'ho appena sentito», dice l'a.d. rossonero. Contenuti della chiamata? Il report giornaliero sul viaggio di lavoro «verdeoro» del suo d.s. In ballo c'è sempre la questione Casemiro, i lavori procedono e la situazione viene monitorata quotidianamente.