GASPORT (A. CATAPANO) - Non è stato un derby come gli altri. Il primo senza Andrea Pesciarelli, amico e collega, laziale vero, ricordato a mezz'ora dal fischio d'inizio da un applauso che ha unito l'Olimpico in un abbraccio. Il primo dopo tanti anni, purtroppo, in cui si sono ascoltati cori antisemiti, rivolti dai laziali ai romanisti, denunciati dal presidente della Comunità ebraica di Roma Riccardo Pacifici.
«Siamo stanchi e stufi di parlarne». Il primo derby senza contatti in tribuna Tevere, finalmente: peccato che per evitarli l'Osservatorio abbia vietato la vendita dei biglietti ai romanisti. Tre arresti e due denunce a piede libero sono il bilancio del prepartita, scongiurate le guerriglie viste in passato. L'oscurità, però, ha complicato il lavoro delle forze dell'ordine: nel post gara le due tifoserie si sono date appuntamento a Ponte Milvio, ma l'arrivo della polizia ha scongiurato incidenti.
Via libera C'era il timore che la partita diventasse il pretesto per combattere il secondo round della battaglia ingaggiata dai black bloc sabato, in occasione della manifestazione degli Indignati. Il dubbio se fosse il caso o meno di far disputare la stracittadina ha tenuto banco fino a ieri mattina. L'okay definitivo dalla Prefettura è arrivato solo alle 9, dopo l'ultima riunione: gli incidenti erano cessati da ore, le forze dell'ordine in grado di riorganizzarsi per garantire la sicurezza all'Olimpico 700 agenti.
Il bilancio Due ore prima dell'inizio, è entrata in azione l'attività di bonifica della polizia: tre fermati, tutti romanisti, un 23enne per possesso di arma da taglio arrestato, due un minorenne e un 22enne perché avevano con sé un petardo e un fumogeno denunciati a piede libero. Per tutti è scattato il Daspo, mentre i sette che erano con loro sono stati identificati. E a ridosso del fischio d'inizio altri due tifosi arrestati perché in possesso di torce.
«Siamo stanchi e stufi di parlarne». Il primo derby senza contatti in tribuna Tevere, finalmente: peccato che per evitarli l'Osservatorio abbia vietato la vendita dei biglietti ai romanisti. Tre arresti e due denunce a piede libero sono il bilancio del prepartita, scongiurate le guerriglie viste in passato. L'oscurità, però, ha complicato il lavoro delle forze dell'ordine: nel post gara le due tifoserie si sono date appuntamento a Ponte Milvio, ma l'arrivo della polizia ha scongiurato incidenti.
Via libera C'era il timore che la partita diventasse il pretesto per combattere il secondo round della battaglia ingaggiata dai black bloc sabato, in occasione della manifestazione degli Indignati. Il dubbio se fosse il caso o meno di far disputare la stracittadina ha tenuto banco fino a ieri mattina. L'okay definitivo dalla Prefettura è arrivato solo alle 9, dopo l'ultima riunione: gli incidenti erano cessati da ore, le forze dell'ordine in grado di riorganizzarsi per garantire la sicurezza all'Olimpico 700 agenti.
Il bilancio Due ore prima dell'inizio, è entrata in azione l'attività di bonifica della polizia: tre fermati, tutti romanisti, un 23enne per possesso di arma da taglio arrestato, due un minorenne e un 22enne perché avevano con sé un petardo e un fumogeno denunciati a piede libero. Per tutti è scattato il Daspo, mentre i sette che erano con loro sono stati identificati. E a ridosso del fischio d'inizio altri due tifosi arrestati perché in possesso di torce.
0 commenti:
Posta un commento