CORSPORT (A. SANTONI) - Nemmeno a pagarla poteva venir fuori una giornata strepitosa, assolata e brillante, come quella di ieri per lo Sponsor day azzurro a Coverciano. Solo che sul piano sanitario e dunque tecnico più si andava avanti è più le nubi si accumulavano su Cesare Prandelli. Meglio fare subito il bilancio finale:
Criscito già rientrato a San Pietroburgo per pubalgia, Balzaretti e Pazzini indisponibili per Belgrado, a causa di una forte lombalgia, accusata dal primo e del persistere del problema al tallone destro del secondo. Questo in mattinata. Nel pomeriggio, poi, durante la partitella contro la Under 20 della Lega Pro,Balotelli è uscito a fine primo tempo col mal di schiena, causato dal violento destro con cui ha segnato il gol del momentaneo 2-0 mentre Pepito Rossi si è fermato dopo una decina di minuti della ripresa, anche lui dopo aver realizzato una rete, il parziale 3-0, che gli ha procurato l'iperestensione del ginocchio sinistro, lo stesso che lo aveva tenuto in forse prima di Napoli-Villarreal di Champions.
24 ORE DI ATTESA - Niente male, no? Prandelli, per parte sua, si è preso comunque 24 ore di tempo per decidere se e chi chiamare in sostituzione di chi. L'Italia è infatti già qualificata e prima di allargare l'attuale rosa, togliendo giocatori ai club, in alcuni casi già in affanno, il ct vuole valutare le condizioni di chi a Coverciano c'è già. I due attaccanti infatti dovrebbero recuperare per la partita di Belgrado. Rossi ieri sera, per esempio, si è detto ottimista: «Va abbastanza bene». Più delicata la situazione in difesa. Essendo saltati entrambi gli esterni di sinistra, contro la Serbialì giocherà Chiellini (con Cassani eventuale sostituto: i due sono stati testati nel ruolo ieri pomeriggio). L'alternativa potrebbe essere il viola Pasqual (si tratterebbe della prima volta con Prandelli) o, più difficilmente, Molinaro o Dossena.
CASSANO E... - In attacco invece si va verso il tandem Cassano-Balotelli, alla prima insieme da titolari (in comune hanno fin qui solo 60', al debutto di Prandelli a Londra). Supermario, prima di lasciare il campo, è apparso particolarmente carico e volitivo. Buffon lo aveva detto in mattinata: «Mario deve far parlare il campo. A Firenze per esempio è entrato nel finale, dimostrando la voglia di emergere in modo prepotente» . Se è per questo c'è un altro azzurro che brucia dalla voglia di farsi valere: è Sebastian Giovinco, autore ieri di due gol nel 4-0 finale contro i brillanti giovani Pro selezionati dal duo Veneri-Ripari (tra loro anche Andrea Brighi, classe '92, fratello di Matteo, ex Roma ora all'Atalanta, in forza al Rimini). Con Rossi non al meglio, il bomberino insidia Balo, per far coppia contro la Serbia, mentre in mezzo, con Pirlo, De Rossi e Marchisio, Aquilani e Montolivo si giocano il quarto posto a centrocampo. Nocerino? Lui ieri si è precipitato a Torino dove sua moglie stava per partorire. Rientrerà oggi.
Criscito già rientrato a San Pietroburgo per pubalgia, Balzaretti e Pazzini indisponibili per Belgrado, a causa di una forte lombalgia, accusata dal primo e del persistere del problema al tallone destro del secondo. Questo in mattinata. Nel pomeriggio, poi, durante la partitella contro la Under 20 della Lega Pro,Balotelli è uscito a fine primo tempo col mal di schiena, causato dal violento destro con cui ha segnato il gol del momentaneo 2-0 mentre Pepito Rossi si è fermato dopo una decina di minuti della ripresa, anche lui dopo aver realizzato una rete, il parziale 3-0, che gli ha procurato l'iperestensione del ginocchio sinistro, lo stesso che lo aveva tenuto in forse prima di Napoli-Villarreal di Champions.
24 ORE DI ATTESA - Niente male, no? Prandelli, per parte sua, si è preso comunque 24 ore di tempo per decidere se e chi chiamare in sostituzione di chi. L'Italia è infatti già qualificata e prima di allargare l'attuale rosa, togliendo giocatori ai club, in alcuni casi già in affanno, il ct vuole valutare le condizioni di chi a Coverciano c'è già. I due attaccanti infatti dovrebbero recuperare per la partita di Belgrado. Rossi ieri sera, per esempio, si è detto ottimista: «Va abbastanza bene». Più delicata la situazione in difesa. Essendo saltati entrambi gli esterni di sinistra, contro la Serbialì giocherà Chiellini (con Cassani eventuale sostituto: i due sono stati testati nel ruolo ieri pomeriggio). L'alternativa potrebbe essere il viola Pasqual (si tratterebbe della prima volta con Prandelli) o, più difficilmente, Molinaro o Dossena.
CASSANO E... - In attacco invece si va verso il tandem Cassano-Balotelli, alla prima insieme da titolari (in comune hanno fin qui solo 60', al debutto di Prandelli a Londra). Supermario, prima di lasciare il campo, è apparso particolarmente carico e volitivo. Buffon lo aveva detto in mattinata: «Mario deve far parlare il campo. A Firenze per esempio è entrato nel finale, dimostrando la voglia di emergere in modo prepotente» . Se è per questo c'è un altro azzurro che brucia dalla voglia di farsi valere: è Sebastian Giovinco, autore ieri di due gol nel 4-0 finale contro i brillanti giovani Pro selezionati dal duo Veneri-Ripari (tra loro anche Andrea Brighi, classe '92, fratello di Matteo, ex Roma ora all'Atalanta, in forza al Rimini). Con Rossi non al meglio, il bomberino insidia Balo, per far coppia contro la Serbia, mentre in mezzo, con Pirlo, De Rossi e Marchisio, Aquilani e Montolivo si giocano il quarto posto a centrocampo. Nocerino? Lui ieri si è precipitato a Torino dove sua moglie stava per partorire. Rientrerà oggi.
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