CORSPORT (G. D'UBALDO) - Francesco Totti ha scelto la strada del silenzio. Non ha mai risposto ufficialmente a Franco Baldini, dopo essere stato definito “ pigro” dal futuro direttore generale. Non ha mai discusso con Luis Enrique, dopo l’esclusione di Bratislava e la sostituzione dell’Olimpico.
Martedì si è visto arrivare sul cellulare, diciamo così, aziendale, un sms da Baldini, che dopo l’intervista a “ La Repubblica” non ha più sentito: « Quando puoi e quando vuoi e sei tranquillo sentiamoci... » , il senso, parola più, parola meno, dell’sms inviato da Londra dal manager della Nazionale inglese. Un primo passo di Baldini, favorito dagli interventi di DiBenedetto, dell’avvocato Baldissoni, di qualche uomo di comunicazione. Totti non ha risposto. E non intende farlo, almeno per il momento. Non se lo aspettava, ma è rimasto indifferente.
TELEFONATA -Il gelo, tra i due personaggi di maggiore spicco della Roma, non può essere sciolto con un messaggio. Non è un periodo felice per Francesco Totti, si allena e lavora per conquistarsi il posto, che oggi non gli assicura nessuno, nonostante sia ancora il numero uno. Il pubblico, per la stragrande maggioranza, è sempre dalla sua parte. Ieri, al termine dell’allenamento, lasciando Trigoria, il capitano si è fermato a firmare autografi e ha risposto a qualche domanda dei tifosi. Anche su Baldini:« Ho scelto il silenzio per il bene della Roma e di tutti, più di questo non posso fare.Non voglio mettere in difficoltà nessuno. Io non ho fatto nulla per scatenare queste polemiche. Più che un messaggio mi sarei aspettato una telefonata, penso che andava fatta prima. Ma forse il telefono non prendeva...», ha chiuso con una battuta. Il pensiero di Totti è chiaro. Intende affrontare di persona le questioni che sono sorte. La situazione che si è creata è delicata, per risolverla ci vuole un confronto e non un semplice messaggio.
ATTESA -Totti non ha niente contro nessuno, chiede solo il rispetto per quello che ancora oggi rappresenta nella Roma. Ieri si è tenuto informato sulla conclusione della campagna acquisti, che ha seguito in diretta tv anche al termine dell’allenamento a Trigoria. Vedrà molti volti nuovi nei prossimi giorni a Trigoria. Gli mancano le partite vere, l’adrenalina del campionato. Lo sciopero, che ha condiviso in pieno, rende interminabile l’attesa. Altri dieci giorni senza giocare, sta lavorando sodo per farsi trovare pronto per la prima all’Olimpico contro il Cagliari.
Baldini, con quella intervista che ha fatto molto discutere, ha voluto inviare un messaggio. Non ha mai ritrattato una sola parola, neanche quella fatidica, pigro. Aveva provato a mettersi in contatto con Francesco, in quei giorni, durante il ritiro di Brunico. Tentativo non reiterato, rimasto vano. Totti è sereno e ancora una volta ha dimostrato l’attaccamento alla Roma, evitando di mettere benzina sul fuoco. Ma il futuro è tutto da scrivere.
Martedì si è visto arrivare sul cellulare, diciamo così, aziendale, un sms da Baldini, che dopo l’intervista a “ La Repubblica” non ha più sentito: « Quando puoi e quando vuoi e sei tranquillo sentiamoci... » , il senso, parola più, parola meno, dell’sms inviato da Londra dal manager della Nazionale inglese. Un primo passo di Baldini, favorito dagli interventi di DiBenedetto, dell’avvocato Baldissoni, di qualche uomo di comunicazione. Totti non ha risposto. E non intende farlo, almeno per il momento. Non se lo aspettava, ma è rimasto indifferente.
TELEFONATA -Il gelo, tra i due personaggi di maggiore spicco della Roma, non può essere sciolto con un messaggio. Non è un periodo felice per Francesco Totti, si allena e lavora per conquistarsi il posto, che oggi non gli assicura nessuno, nonostante sia ancora il numero uno. Il pubblico, per la stragrande maggioranza, è sempre dalla sua parte. Ieri, al termine dell’allenamento, lasciando Trigoria, il capitano si è fermato a firmare autografi e ha risposto a qualche domanda dei tifosi. Anche su Baldini:« Ho scelto il silenzio per il bene della Roma e di tutti, più di questo non posso fare.Non voglio mettere in difficoltà nessuno. Io non ho fatto nulla per scatenare queste polemiche. Più che un messaggio mi sarei aspettato una telefonata, penso che andava fatta prima. Ma forse il telefono non prendeva...», ha chiuso con una battuta. Il pensiero di Totti è chiaro. Intende affrontare di persona le questioni che sono sorte. La situazione che si è creata è delicata, per risolverla ci vuole un confronto e non un semplice messaggio.
ATTESA -Totti non ha niente contro nessuno, chiede solo il rispetto per quello che ancora oggi rappresenta nella Roma. Ieri si è tenuto informato sulla conclusione della campagna acquisti, che ha seguito in diretta tv anche al termine dell’allenamento a Trigoria. Vedrà molti volti nuovi nei prossimi giorni a Trigoria. Gli mancano le partite vere, l’adrenalina del campionato. Lo sciopero, che ha condiviso in pieno, rende interminabile l’attesa. Altri dieci giorni senza giocare, sta lavorando sodo per farsi trovare pronto per la prima all’Olimpico contro il Cagliari.
Baldini, con quella intervista che ha fatto molto discutere, ha voluto inviare un messaggio. Non ha mai ritrattato una sola parola, neanche quella fatidica, pigro. Aveva provato a mettersi in contatto con Francesco, in quei giorni, durante il ritiro di Brunico. Tentativo non reiterato, rimasto vano. Totti è sereno e ancora una volta ha dimostrato l’attaccamento alla Roma, evitando di mettere benzina sul fuoco. Ma il futuro è tutto da scrivere.
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