GASPORT (G. MADDALUNO) - Il volto della festa in casa Novara è ancora quello di Marco Rigoni, l'uomo decisivo nei playoff promozione di serie B e grande protagonista, con la sua doppietta, della prima casalinga del Novara in A dopo oltre mezzo secolo d'assenza:
«È una serata magica, speciale, per noi della squadra, per il pubblico e per la città tutta. Attenzione, però, a non abbassare la guardia: non abbiamo ancora vinto nulla, la nostra sfida è solo all'inizio». Una vittoria che vale tantissimo, non solo per i tre punti in palio: «Giocavamo contro i campioni del mondo in carica — continua Rigoni —, era l'avversario perfetto per cercare un'impresa e abbiamo lavorato duramente per centrare questo risultato. Ce l'abbiamo fatta e siamo tutti felicissimi, meglio di così non potevamo immaginare un esordio nello stadio rimesso a nuovo». «Sono tre punti bellissimi — aggiunge Attilio Tesser, il condottiero azzurro — ma la nostra prestazione è stata eccezionale al di là del successo, perché abbiamo giocato a testa alta e con coraggio, così come avevo chiesto ai ragazzi alla vigilia. Se proseguiremo su questa strada, sono sicuro che riusciremo a vincere il nostro scudetto, cioè la salvezza».
Fattore M - Il fattore «M» è la chiave della vittoria, secondo il tecnico azzurro: «Oggi il trio d'attacco ha giocato alla grande, Morimoto e Meggiorini hanno fatto quei movimenti che finora erano mancati e hanno trovato in Mazzarani un ottimo supporto: si è inserito tra le linee creando grandi difficoltà alla difesa nerazzurra e aprendo spazi importanti per i compagni». Da Tesser, poi, una mano tesa al collega in difficoltà: «Sono dispiaciuto per la situazione che sta vivendo Gasperini, non solo in quanto collega, ma soprattutto perché si tratta di un allenatore che stimo e che mi auguro possa riprendersi molto presto».
Ex in gol - Giustiziere di Gasperini e dell'Inter è stato anche un atteso ex, ovvero Riccardo Meggiorini, lanciato nel calcio di serie A proprio dai nerazzurri: «Segnare contro una squadra importante regala sempre emozioni speciali, per me la sfida all'Inter, poi, ha un sapore particolare. Ora è giusto festeggiare ma non dobbiamo calare la tensione: già da domani dovremo pensare al prossimo avversario». Esulta con la squadra anche Massimo De Salvo, amministratore delegato del club azzurro che ha rilevato la società ai tempi della serie C: «Oggi la nostra vittoria più grande è l'aver dimostrato che meritiamo la categoria in cui siamo e che possiamo giocare a viso aperto anche contro squadre di altissimo livello quale è l'Inter. Sappiamo che siamo piccoli e che dobbiamo soffrire ma non avere la pressione di dover vincere a tutti i costi potrebbe diventare la nostra forza».
«È una serata magica, speciale, per noi della squadra, per il pubblico e per la città tutta. Attenzione, però, a non abbassare la guardia: non abbiamo ancora vinto nulla, la nostra sfida è solo all'inizio». Una vittoria che vale tantissimo, non solo per i tre punti in palio: «Giocavamo contro i campioni del mondo in carica — continua Rigoni —, era l'avversario perfetto per cercare un'impresa e abbiamo lavorato duramente per centrare questo risultato. Ce l'abbiamo fatta e siamo tutti felicissimi, meglio di così non potevamo immaginare un esordio nello stadio rimesso a nuovo». «Sono tre punti bellissimi — aggiunge Attilio Tesser, il condottiero azzurro — ma la nostra prestazione è stata eccezionale al di là del successo, perché abbiamo giocato a testa alta e con coraggio, così come avevo chiesto ai ragazzi alla vigilia. Se proseguiremo su questa strada, sono sicuro che riusciremo a vincere il nostro scudetto, cioè la salvezza».
Fattore M - Il fattore «M» è la chiave della vittoria, secondo il tecnico azzurro: «Oggi il trio d'attacco ha giocato alla grande, Morimoto e Meggiorini hanno fatto quei movimenti che finora erano mancati e hanno trovato in Mazzarani un ottimo supporto: si è inserito tra le linee creando grandi difficoltà alla difesa nerazzurra e aprendo spazi importanti per i compagni». Da Tesser, poi, una mano tesa al collega in difficoltà: «Sono dispiaciuto per la situazione che sta vivendo Gasperini, non solo in quanto collega, ma soprattutto perché si tratta di un allenatore che stimo e che mi auguro possa riprendersi molto presto».
Ex in gol - Giustiziere di Gasperini e dell'Inter è stato anche un atteso ex, ovvero Riccardo Meggiorini, lanciato nel calcio di serie A proprio dai nerazzurri: «Segnare contro una squadra importante regala sempre emozioni speciali, per me la sfida all'Inter, poi, ha un sapore particolare. Ora è giusto festeggiare ma non dobbiamo calare la tensione: già da domani dovremo pensare al prossimo avversario». Esulta con la squadra anche Massimo De Salvo, amministratore delegato del club azzurro che ha rilevato la società ai tempi della serie C: «Oggi la nostra vittoria più grande è l'aver dimostrato che meritiamo la categoria in cui siamo e che possiamo giocare a viso aperto anche contro squadre di altissimo livello quale è l'Inter. Sappiamo che siamo piccoli e che dobbiamo soffrire ma non avere la pressione di dover vincere a tutti i costi potrebbe diventare la nostra forza».
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