CORSPORT (F. PATANIA) - Cinque gol alla Primavera di Bollini, rinforzata per l’occasione da Marchetti, Makinwa e Keita, il gioiello sedicenne strappato alla cantera del Barcellona che sta già incantando tutti a Formello. Reja ha cominciato a provare la Lazio che debutterà venerdì sera a San Siro, aprendo il campionato di fronte ai campioni del Milan.
Il tecnico friulano è tentato dall’ipotesi di lanciare il 4-2-fantasia che gli aveva permesso di sbriciolare i macedoni del Rabotnicki realizzando sei gol nel play off di andata di Europa League, ma ci sono ancora dei dubbi da risolvere, non solo legati alle condizioni di Miro Klose, impegnato ieri sera solo nel primo tempo a Danzica contro la Polonia. Reja ha già perso Radu per infortunio e non potrà impiegare Marchetti che deve scontare un turno di squalifica pendente dallo scorso campionato con la Primavera del Cagliari. E poi c’è Konko, recuperato da uno stiramento al polpaccio ma a digiuno di partite: l’ultima apparizione ( appena 45 minuti) del francese ex Genoa risale al primo tempo dell’amichevole con il Lucerna del 20 luglio.
FANTASIA -Mettendo da parte gli interrogativi sulla difesa, Reja ieri nel primo tempo ha riproposto l’assetto più offensivo.Bizzarri tra i pali. Linea a quattro formata da Konko, Biava, Dias e Zauri. Ledesma e Brocchi sulla linea mediana. Mauri (a destra), Hernanes (trequartista) e Cisse (a sinistra) dietro a Rocchi, punta centrale in attesa del ritorno di Klose. Grande movimento sulla linea dei fantasisti, Mauri e Cisse pronti a scambiarsi le posizioni, a volte l’ex centravanti del Panathinaikos è finito davanti a tutti con Rocchi (autore di una doppietta) pronto a ripiegare. Tutto lascerebbe pensare che questa possa essere la formazione scelta per il debutto di San Siro. La voglia di misurarsi e giocarsela alla grande con i campioni d’Italia c’è, ma restano anche delle perplessità tattiche, soprattutto non avendo piene garanzie dalla difesa. Con il 4-2-fantasia in mezzo ci sono soltanto due mediani, Ledesma e Brocchi (piazzato sul centro-sinistra per coprire Cisse) rischiano di essere stritolati dal centrocampo del Milan. Boateng piazzato tra le linee, dietro alle due punte, potrebbe rappresentare l’altro pericolo da fronteggiare per la Lazio.
BALLOTTAGGI -Ecco perché questo tipo di assetto non deve essere considerato scontato. Le prove di Reja hanno fattocapire anche altro. Konko non è sicuro di partire titolare. Potrebbe insidiarlo Diakitè, non a caso provato terzino destro nella ripresa del test con la Primavera. Un ballottaggio esiste. E poi il tecnico friulano ha insistito anche su Gonzalez. Il dinamismo dell’uruguaiano potrebbe servire per rendere più robusto il centrocampo biancoceleste. Potrebbe togliere a sorpresa il posto a Mauri. Reja ha sposato il 4- 2- 3- 1, ma in alcune circostanze tornerà al 4-3-1-2, disponendo la squadra “ a specchio” rispetto all’avversario. Com’era successo, guarda caso, nel febbraio scorso, l’ultima volta che la Lazio diReja si presentò a San Siro per sfidare il Milan: 4- 3- 1- 2, Mauri in panchina, centrocampo a tre formato da Gonzalez-Ledesma-Brocchi, Hernanes trequartista dietro a Kozak e Sculli. Questa volta il tecnico friulano si potrà giocare la partita con un attacco decisamente più affascinante e pericoloso: Klose o Rocchi ( autore di una doppietta nel test con la Primavera) più Cisse in partenza da sinistra. Non è che alla fine, dopo aver fatto la vecchia sana pretattica, il friulano non si mette dietro alla linea del pallone ad aspettare le mosse del Milan? Forse sarebbe anche il modo più intelligente per giocarsela sino in fondo.
Il tecnico friulano è tentato dall’ipotesi di lanciare il 4-2-fantasia che gli aveva permesso di sbriciolare i macedoni del Rabotnicki realizzando sei gol nel play off di andata di Europa League, ma ci sono ancora dei dubbi da risolvere, non solo legati alle condizioni di Miro Klose, impegnato ieri sera solo nel primo tempo a Danzica contro la Polonia. Reja ha già perso Radu per infortunio e non potrà impiegare Marchetti che deve scontare un turno di squalifica pendente dallo scorso campionato con la Primavera del Cagliari. E poi c’è Konko, recuperato da uno stiramento al polpaccio ma a digiuno di partite: l’ultima apparizione ( appena 45 minuti) del francese ex Genoa risale al primo tempo dell’amichevole con il Lucerna del 20 luglio.
FANTASIA -Mettendo da parte gli interrogativi sulla difesa, Reja ieri nel primo tempo ha riproposto l’assetto più offensivo.Bizzarri tra i pali. Linea a quattro formata da Konko, Biava, Dias e Zauri. Ledesma e Brocchi sulla linea mediana. Mauri (a destra), Hernanes (trequartista) e Cisse (a sinistra) dietro a Rocchi, punta centrale in attesa del ritorno di Klose. Grande movimento sulla linea dei fantasisti, Mauri e Cisse pronti a scambiarsi le posizioni, a volte l’ex centravanti del Panathinaikos è finito davanti a tutti con Rocchi (autore di una doppietta) pronto a ripiegare. Tutto lascerebbe pensare che questa possa essere la formazione scelta per il debutto di San Siro. La voglia di misurarsi e giocarsela alla grande con i campioni d’Italia c’è, ma restano anche delle perplessità tattiche, soprattutto non avendo piene garanzie dalla difesa. Con il 4-2-fantasia in mezzo ci sono soltanto due mediani, Ledesma e Brocchi (piazzato sul centro-sinistra per coprire Cisse) rischiano di essere stritolati dal centrocampo del Milan. Boateng piazzato tra le linee, dietro alle due punte, potrebbe rappresentare l’altro pericolo da fronteggiare per la Lazio.
BALLOTTAGGI -Ecco perché questo tipo di assetto non deve essere considerato scontato. Le prove di Reja hanno fattocapire anche altro. Konko non è sicuro di partire titolare. Potrebbe insidiarlo Diakitè, non a caso provato terzino destro nella ripresa del test con la Primavera. Un ballottaggio esiste. E poi il tecnico friulano ha insistito anche su Gonzalez. Il dinamismo dell’uruguaiano potrebbe servire per rendere più robusto il centrocampo biancoceleste. Potrebbe togliere a sorpresa il posto a Mauri. Reja ha sposato il 4- 2- 3- 1, ma in alcune circostanze tornerà al 4-3-1-2, disponendo la squadra “ a specchio” rispetto all’avversario. Com’era successo, guarda caso, nel febbraio scorso, l’ultima volta che la Lazio diReja si presentò a San Siro per sfidare il Milan: 4- 3- 1- 2, Mauri in panchina, centrocampo a tre formato da Gonzalez-Ledesma-Brocchi, Hernanes trequartista dietro a Kozak e Sculli. Questa volta il tecnico friulano si potrà giocare la partita con un attacco decisamente più affascinante e pericoloso: Klose o Rocchi ( autore di una doppietta nel test con la Primavera) più Cisse in partenza da sinistra. Non è che alla fine, dopo aver fatto la vecchia sana pretattica, il friulano non si mette dietro alla linea del pallone ad aspettare le mosse del Milan? Forse sarebbe anche il modo più intelligente per giocarsela sino in fondo.
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