
E che gol, visto che ha consegnato all’Inter tre punti pesantissimi per rilanciarsi dopo il ko contro il Trabzonspor...
TELEFONO IN TILT - Martedì notte all’arrivo a Malpensa, Zarate aveva il telefonino in tilt. Amici ed ex compagni della Lazio gli hanno inviato sms per congratularsi con lui, poi i familiari ai quali ha dedicato la rete del 3-2. « Non so neppure quanti messaggi ho » ha detto sorridendo, dopo che negli spogliatoi diversi altri nerazzurri hanno sottolineato la sua «bravura a cambiare la partita». Tra coloro che lo hanno riempito di complimenti anche Claudio Ranieri che a Mediaset è stato chiaro: « Zarate può diventare un campione, poi il fatto di avere molti argentini in spogliatoio per lui è un bene ». Insomma per Maurito avere gente che parla la sua stessa lingua, non solo calcistica, è un vantaggio. Non che abbia problemi a legare con il resto dello spogliatoio, e la prova è che ad Appiano Gentile è ben voluto da tutti, ma avere una colonia argentina come quella storicamente “insediata” alla Pinetina è un bonus che gli permette di rendere al massimo.
ALTRI BONUS - Altri bonus sono quelli che sono previsti nel suo contratto e che Mauro vuole raggiungere non solo per un tornaconto personale, ma per il bene della squadra. Naturalmente c’è la clausola degli assist: il primo bonus è previsto dopo 5 passaggi vincenti per i compagni, poi ci sono i successivi “step” a quota 10 e 15. La strada è lunga, ma lui ci vuole provare. Attenzione inoltre alla clausola sui gol segnati: il primo incentivo economico scatterà alla settima marcatura, con altri bonus previsti lungo il percorso (15, 20, 25...). E’ questa la scommessa sua e del suo agente Giuseppe Bozzo, colui che ha svolto un ruolo fondamentale della trattativa che ha portato l’argentino da Roma a Milano.
PADRE E NAZIONALE - Mauro ha preso casa in centro insieme alla moglie Natalie che entro fine anno lo renderà padre. Attende l’evento con impazienza ed è felicissimo. E poi c’è il sogno della Seleccion: aspetta la prima convocazione e sa che il modo migliore per conquistarla è quello di continuare a giocare così e soprattutto a segnare sul palcoscenico europeo. « Chi è più forte tra lui e Lavezzi? Sono entrambi forti e possono decidere la partita in qualsiasi momento» ha detto capitan Zanetti alla festa per il suo record di presenze. Una sponsorizzazione importante, alla quale si sono aggiunte quelle di tanti media argentini che hanno incensato Maurito rispolverando il soprannome «Zorrito» che gli è stato affibbiato in passato. Il tutto per la soddisfazione del dt Branca che insieme al ds Ausilio ha pensato a Zarate negli ultimi giorni di mercato strappando un prezzo da affarone (2,7 milioni per il prestito più 15,5 per il riscatto a giugno). Se continuerà così, l’Inter non se lo farà sfruggire e Mauro, che a Milano non vuole perdere «l’occasione della vita», intende far vedere per tutta la stagione «il vero Zarate».
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