
Venti minuti buoni per fare prendere confidenza a tutti con i giusti movimenti e le necessarie sincronie. Dopo il 4-1-4-1 visto a Catania, insomma, si va verso il ritorno al (recente) passato: del resto era stato lo stesso Conte a dire che « con gli uomini che ho, posso permettermi qualche variazione. La nostra identità per è chiara » . E fa capo al 4-2-4 su cui si è lavorato per tutta l’estate. E anche l’ultima mezz’ora di seduta ha confermato la linea guida: partitella su campo ridotto e schieramenti a specchio, con Matri-Del Piero a fare coppia da una parte e Vucinic- Toni dall’altra. Per la cronaca ha vinto 4-1 la squadra del capitano: gol di Pazienza, dello stesso Del Piero e doppietta di Matri, cui ha replicato il solo Krasic. Curiosità: tra i Bianchi (sconfitti), Estigarribia ha giocato come esterno basso alle spalle di Elia.
RECUPERO RECORD - All’allenamento, partitella compresa, ha preso parte anche Barzagli: il difensore ha quindi smaltito a tempo di record la botta accusata a una caviglia nel finale della partita contro il Catania. Recuperato lui, tanti dubbi sulla retroguardia non sembrano esserci: Chiellini sarà confermato centrale - tanto che ieri non si è mai spostato di lì - e sulla sinistra dovrebbe esserci ancora Grosso visto che De Ceglie ha svolto lavoro differenziato. Quanto all’attacco, scontato il rientro di Vucinic: il suo partner uscirà dal ballottaggio tra Del Piero e Matri. Sugli esterni, favoriti Krasic e Pepe.
QUAGLIARELLA - Ieri è stata anche la giornata in cui l’attaccante napoletano ha giocato novanta minuti con la formazione Primavera, impegnata sul campo del Chisola contro il Grosseto in una partita valida per il campionato di categoria: match senza storia, tanto che è finito 11-1 per i bianconeri. Quel che più conta è stata però la resa di Quagliarella: due gol, una traversa e un rigore procurato. Più, nel finale del primo tempo, una botta a una caviglia che però non ha procurato effetti negativi. Alla fine, tutti contenti: «Il ginocchio sta bene e non mi ha dato alcun fastidio -ha commentato lui- Se domenica dovessi segnare contro il Milan? Pagherei pranzo e cena ai miei compagni».
Vale la pena ricordare, scaramanticamente, che già l’anno scorso Quagliarella fece una promessa del genere alla vigilia della sfida contro i rossoneri disputata a San Siro: il caso volle poi che fu proprio lui ad aprire le danze con uno splendido colpo di testa su assist di De Ceglie. Punteggio finale, per chi non lo ricordasse: 2-1 per i bianconeri grazie al raddoppio di Del Piero e alla rete segnata nel finale daIbrahimovic.
GIACCHERINI- Intervistato da Juve Channel, l’ex cesenate ha detto la sua sul momento bianconero:«Siamo primi e dobbiamo continuare così, ma sappiamo di avere margini di miglioramento notevoli. Questa squadra non ha ancora espresso tutto il suo potenziale. In rosa ci sono campioni che potranno permetterci di fare un grande salto di qualità. Quello con il Milan sarà il primo test importante della stagione domenica sera potremo capire tante cose».
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