
Nel retrobottega del City è invece scattata l'inchiesta interna per accertare che cosa sia accaduto martedì sera a Monaco. Zabaleta, Kolarov e il preparatore Carminati, i più vicini all'argentino al momento del rifiuto, saranno ascoltati dai dirigenti del City. Mancini ha parlato con il presidente, Khaldoon Al Mubarak, ha il sostegno del club. Tevez è stato allontanato per 2 settimane: vietato pure allenarsi.
Retroscena La vicenda ha molti lati oscuri. Uno riguarda la polizia di Manchester. Qualcuno nega che Tevez sia stato scortato a casa al ritorno a casa, ad Anderley Edge, ma le foto del suo Hummer, protetto dalle auto degli agenti, sono una prova lampante. Altre fonti fanno sapere che al City sarà presentato il conto dell'operazione-scorta. Su un altro versante, si cerca di capire se il rifiuto di Tevez di entrare in campo con il Bayern non faccia parte di un piano: costringere la società a venderlo e a ridurre le pretese. Il City è quasi obbligato a cedere il centravanti a gennaio, ma la valutazione di 40 milioni di qualche tempo fa dovrà essere ridimensionata. Real e Corinthias sono le soluzioni favorite.
Reazioni I tifosi del City non vogliono più saperne: «Deve andarsene il prima possibile. Lo abbiamo sostenuto anche quando aveva ripetuto più volte che a Manchester si vive male. Ora basta». In serata Edin Dzeko si è scusato con Mancini e i compagni per la reazione brutta avuta al momento della sostituzione a Monaco.
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