27 di entrata L'operazione dell'Eto'o in uscita comporta per l'Inter un tesoretto di quasi circa 100 milioni di euro fra incasso reale e risparmio sugli emolumenti del giocatore: un tesoretto che rientra perfettamente nei piani di Moratti per l'Inter che verrà. Il conto è la somma dei 27 milioni in entrata più i 12 milioni annui (9 più bonus) di stipendio al giocatori risparmiati nei prossimi tre anni, quelli che prevedeva il contratto fino al 2014. L'Inter, dopo lo stand-by di due giorni fa, era partita con una richiesta di 23 milioni più bonus davanti all'offerta di 20; l'Anzhi è poi salito a 22 più 3 milioni di bonus (quindi 25) che - sommati alle rinunce di Eto'o circa il mese di agosto e alcuni premi che non riscuoterà - ha portato l'offerta a 27 milioni netti.99, il tesoretto Dopo le entrate, concentriamoci sul risparmio: al netto sono 36 milioni di euro (9 milioni + 3 di bonus= 12 milioni all'anno) per i prossimi tre campionati che al lordo fanno 72 milioni fino al 2014. Il lordo va contato perché se i 12 netti vanno al giocatore, il resto va in tasse, al Fisco. Morale: l'addizione fra i 27 milioni entrati nelle casse e i 72 di risparmio permettono all'Inter un'operazione da 99 milioni di euro, un Tesoretto.
Venite qui... La giornata di Samuel Eto'o da quasi ex giocatore dell'Inter è stata piena di incontri: la mattina - dopo essersi allenato a parte - ha preso il giusto tempo per salutare ogni persona che ha convissuto con lui questi due anni interisti: compagni, staff tecnico, ufficio stampa, fisioterapisti, massaggiatori, baristi, magazzinieri, nessuno è rimasto escluso dall'abbraccio di Samuel che nello spogliatoio ha riunito i suoi compagni prima dell'allenamento ringraziandoli uno ad uno e dicendo loro di continuare a vincere. E pare che questo sia stato un momento molto «pieno», anche perché qualcuno ha ricordato piccoli aneddoti dell'Inter vincitutto.
Porta secondaria Poi, dopo aver lasciato Appiano Gentile (dall'uscita secondaria lasciando delusi i tifosi), Eto'o ha pranzato all'hotel Bulgari con la moglie Georgette, un paio di amici che in questi giorni lo hanno seguito negli spostamenti per Milano e una persona del suo staff. In un tavolo vicino c'erano invece Mijatovic e un altro intermediario spagnolo. «No comment» è stato detto alla fine circa la trattativa. Lo stesso «No comment» che poi ha pronunciato il direttore generale dell'Anzhi Herman Chistyakov. Eto'o, in maglietta bianca e pantaloncini, è sembrato sereno e rilassato e ha pranzato con un secondo, è stato leggero, ha ricevuto e fatto qualche telefonata, poi verso le 15.15 se n'è andato. Pochi minuti prima di lui aveva lasciato l'hotel Bulgari Mijatovic che ha salutato Samuel da lontano con un cenno. Quasi un arrivederci alle prossime ore, quando il contratto verrà messo nero su bianco dopo gli accordi verbali presi fra le due società e fra il club del Daghestan e il giocatore.
Anzhi, operazione simile La curiosità - tornando ai costi dell'operazione - sta nell'esborso dell'Anzhi che parteciperà alla Prima Divisione russa. E quell'esborso è più o meno uguale (dipende dalla tassazione prevista in Russia) al tesoretto nuovo dell'Inter. Allora: 12 milioni subito al giocatore al momento della firma, 20 milioni di stipendio a stagione per i tre anni del contratto che al lordo fanno 60, più 27 all'Inter per l'acquisto. Siamo lì, insomma.
Il Top Il trasferimento di Samuel Eto'o pare davvero un Top economico per Inter e giocatore: il club nerazzurro fra ingressi e non-uscite mette da parte un tesoretto di 99 milioni mentre Samuel Eto'o - oltre alla megavilla a Mosca - sarà il giocatore più pagato in assoluto nella storia del calcio. Le domande, semmai, sono due: sarà all'altezza il sostituto di Eto'o? Ed Eto'o senza il Grande Calcio resisterà? Va beh: queste sono tutte altre storie...
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