GASPORT (G. MONTI) - Blerim Dzemaili ieri doveva essere a Swansea per la sfida tra Galles e Svizzera, qualificazioni Europee. Invece, era a Castelvolturno per l'ultimo allenamento differenziato prima di rimettersi a disposizione di Mazzarri. Vittima di una flebite al piede destro, dopo un colpo rimediato col Chievo il 25 settembre, da allora lo svizzero è rimasto a guardare: «Presto vedrete il vero Dzemaili - dice -. Purtroppo mentre stavo entrando in forma mi sono dovuto fermare».Benedetta sosta Mazzarri, che ha 8 giocatori sparsi per il mondo con le nazionali, avrebbe fatto a meno di questa sosta, soprattutto dopo il successo sull'Inter. Dzemaili, invece, ne ha beneficiato: «Ho potuto curarmi con calma, ora devo ritrovare la condizione. Tutti i nuovi acquisti si stanno inserendo bene, ma è arrivato il momento di dare qualcosa in più». Blerim parla per tutti: Pandev, Santana, Fideleff, Fernandez e Chavez, aspettando Britos e Donadel. Solo Inler è già entrato a far parte dei «titolarissimi» di Mazzarri: «Gokhan sta facendo benissimo, ma io so che può dare di più – dice Dzemaili del connazionale -. Abbiamo giocato insieme 2 anni nello Zurigo, è di sicuro tra i centrocampisti migliori del campionato». Alla ripresa, il Napoli si troverà di fronte il Parma. Gargano rientrerà dall'Uruguay solo 2 giorni prima della gara, dunque potrebbe scoccare l'ora di Dzemaili, ex di turno: «Per me sarà una partita speciale, ritroverò tanti amici. Ovviamente, spero di giocare». Da mediano oppure da trequartista: «Posso adattarmi, dietro le punte ho pure maggiori possibilità di segnare... Il nostro allenatore è un grande. Ha creato un gruppo fantastico, che lo segue con assoluta dedizione». Infatti, come Mazzarri anche Dzemaili non parla di scudetto: «Non sarà certo una corsa tra il Napoli e la Juve e poi noi dobbiamo pensare anche alla Champions, regala motivazioni uniche».



0 commenti:
Posta un commento