GASPORT (C. LAUDISA) - Chi più spende meno spende. Scusate il gioco di parole, ma è proprio così: la partenza del campionato-ammucchiata premia i club più generosi al mercato estivo Juve e Napoli e inchioda chi ha provato a lesinare sulle spese Inter eMilan.
Cosi al boom di Pirlo e Inler fanno da contrappasso le delusioni di Forlan 5,2 di media voto e Nocerino 5,4. E così via. Il riferimento oggettivo viene dai voti Gazzetta in queste prime cinque giornate. E le formazioni dei top e dei flop sono figlie di questo riscontro oggettivo. E' chiaro, però, che i giudizi sul mercato meritano altri approfondimenti.
l ribaltone - La verifica del campo ha subito smussato le gerarchie di fine agosto. Al fotofinish delle contrattazioni, il 31 agosto, Milan e Napoli s'erano guadagnato il virtuale primato 7,5. Ora, però, il giudizio deve cambiare. Il club di De Laurentiis resta leader in tutti i sensi. Non solo perché lo svizzero Inler ha subito preso le redini del centrocampo, ma perché la conferma del trio meraviglia Cavani-Hamsik-Lavezzi dà continuità ad un progetto che si rivela vincente. E Mazzarri si sta confermando in Italia e in Champions League.
Ascesa Juve - Seguendo questo copione il bilancio bianconero è subito in positivo. Andrea Agnelli e Beppe Marotta in estate hanno speso e scommesso in quantità. E molti dei nuovi convincono. Il parametro zero Andrea Pirlo 7, il migliore in assoluto è il fiore all'occhiello, ma anche Lichtsteiner 6,5, Vucinic 6,25 e Giaccherini 5,75 rispondono alle attese. E lo stesso Vidal 6,1 sembra centrale nel progetto. Ancora impalpabile, invece, Elia 4,5 nell'unica gara, uno degli acquisti più costosi della rifondazione. Nel mezzo c'è il decisivo apporto di Conte: ha letto le caratteristiche dei giocatori, sposando le scelte societarie con grande realismo.
Dolori Inter - Al contrario i nerazzurri hanno pagato gli equivoci nati subiti con Gianpiero Gasperini. S'era capito subito che gli innesti programmati dal club non erano in sintonia con le sue idee tattiche. Ora tocca a Ranieri vedere se davvero Jonathan 5,33 e Alvarez 5,25, ad esempio, sono così deficitari. E lo stesso Forlan sta deludendo, mentre di Zarate 5,25 s'è visto solo qualche lampo in Champions.
Spine Milan - Adriano Galliani ancora una volta ha dovuto sposare la linea del low cost e ciò ha condizionato non poco le scelte rossonere. In questo momento Nocerino non sembra pronto alle responsabilità a cui è stato chiamato ed è l'emblema di una situazione incompiuta. Nel limbo anche Aquilani 5,75 e Taiwo 5, in attesa del convalescente Mexes.
I promossi - Più in generale brillano alcune rivelazioni tra le provinciali da copertina. L'Atalanta sorride per l'affermazione del fresco azzurro Cigarini 6,4 e dell'ambizioso Schelotto 6,5, mentre si gode la rinascita del goleador Denis 6,6. E tutti arrivati a prezzi stracciati. Il Cagliari applaude il debuttante Thiago Ribeiro 6,4 e si coccola gli emergenti Ibarbo 6,1 e El Kabir 6,5. Il Palermo ha centrato gli ingaggi di Barreto 6,4, Silvestre 6,2 e Della Rocca 6,25. Nell'altalenante Genoa occhio a Seymour 6,33 e a Jorquera 6,12: ne sentiremo parlare.
Le sorprese - E nella miniera di Udine bene il centrale Danilo 6: ha tutto per far scaldare le grandi. Anche il neopromosso Novara ha saputo pescare bene: Paci 6,3 entra nella hit della difesa e Meggiorini 6,23 si fa notare tra le punte. E pure il Siena ha centrato l'operazione più cara: D'Agostino 6,25. In compenso a Bologna il flop di Acquafresca 5,4 fotografa la crisi.
Boom Lazio - Invece alla Lazio paga l'usato sicuro: Klose 6,5 e Cisse 6,23 parlano con i gol e sono costati il minimo indispensabile. La scelta di Lotito è stata coraggiosa e ora Reja punta sulla linea over 30.
Speranze Roma - Nella partenza ad handicap giallorossa ci sono già le note liete. Il veterano Heinze 6,33 ha assorbito i problemi di Jose Angel 5,25 e Gago 5,33. E Osvaldo 5,7 sta gradualmente uscendo dall'anonimato, segnando reti preziose. Ma più che altrove i giudizi sul lavoro di Luis Enrique sono in prospettiva.
Caso Giovinco - Un'eccezione per la punta del Parma 6,5, ancora a metà con la Juve: non ha cambiato maglia, ma a breve sarà l'oggetto dei desideri. C'è già la fila.
Cosi al boom di Pirlo e Inler fanno da contrappasso le delusioni di Forlan 5,2 di media voto e Nocerino 5,4. E così via. Il riferimento oggettivo viene dai voti Gazzetta in queste prime cinque giornate. E le formazioni dei top e dei flop sono figlie di questo riscontro oggettivo. E' chiaro, però, che i giudizi sul mercato meritano altri approfondimenti.
l ribaltone - La verifica del campo ha subito smussato le gerarchie di fine agosto. Al fotofinish delle contrattazioni, il 31 agosto, Milan e Napoli s'erano guadagnato il virtuale primato 7,5. Ora, però, il giudizio deve cambiare. Il club di De Laurentiis resta leader in tutti i sensi. Non solo perché lo svizzero Inler ha subito preso le redini del centrocampo, ma perché la conferma del trio meraviglia Cavani-Hamsik-Lavezzi dà continuità ad un progetto che si rivela vincente. E Mazzarri si sta confermando in Italia e in Champions League.
Ascesa Juve - Seguendo questo copione il bilancio bianconero è subito in positivo. Andrea Agnelli e Beppe Marotta in estate hanno speso e scommesso in quantità. E molti dei nuovi convincono. Il parametro zero Andrea Pirlo 7, il migliore in assoluto è il fiore all'occhiello, ma anche Lichtsteiner 6,5, Vucinic 6,25 e Giaccherini 5,75 rispondono alle attese. E lo stesso Vidal 6,1 sembra centrale nel progetto. Ancora impalpabile, invece, Elia 4,5 nell'unica gara, uno degli acquisti più costosi della rifondazione. Nel mezzo c'è il decisivo apporto di Conte: ha letto le caratteristiche dei giocatori, sposando le scelte societarie con grande realismo.
Dolori Inter - Al contrario i nerazzurri hanno pagato gli equivoci nati subiti con Gianpiero Gasperini. S'era capito subito che gli innesti programmati dal club non erano in sintonia con le sue idee tattiche. Ora tocca a Ranieri vedere se davvero Jonathan 5,33 e Alvarez 5,25, ad esempio, sono così deficitari. E lo stesso Forlan sta deludendo, mentre di Zarate 5,25 s'è visto solo qualche lampo in Champions.
Spine Milan - Adriano Galliani ancora una volta ha dovuto sposare la linea del low cost e ciò ha condizionato non poco le scelte rossonere. In questo momento Nocerino non sembra pronto alle responsabilità a cui è stato chiamato ed è l'emblema di una situazione incompiuta. Nel limbo anche Aquilani 5,75 e Taiwo 5, in attesa del convalescente Mexes.
I promossi - Più in generale brillano alcune rivelazioni tra le provinciali da copertina. L'Atalanta sorride per l'affermazione del fresco azzurro Cigarini 6,4 e dell'ambizioso Schelotto 6,5, mentre si gode la rinascita del goleador Denis 6,6. E tutti arrivati a prezzi stracciati. Il Cagliari applaude il debuttante Thiago Ribeiro 6,4 e si coccola gli emergenti Ibarbo 6,1 e El Kabir 6,5. Il Palermo ha centrato gli ingaggi di Barreto 6,4, Silvestre 6,2 e Della Rocca 6,25. Nell'altalenante Genoa occhio a Seymour 6,33 e a Jorquera 6,12: ne sentiremo parlare.
Le sorprese - E nella miniera di Udine bene il centrale Danilo 6: ha tutto per far scaldare le grandi. Anche il neopromosso Novara ha saputo pescare bene: Paci 6,3 entra nella hit della difesa e Meggiorini 6,23 si fa notare tra le punte. E pure il Siena ha centrato l'operazione più cara: D'Agostino 6,25. In compenso a Bologna il flop di Acquafresca 5,4 fotografa la crisi.
Boom Lazio - Invece alla Lazio paga l'usato sicuro: Klose 6,5 e Cisse 6,23 parlano con i gol e sono costati il minimo indispensabile. La scelta di Lotito è stata coraggiosa e ora Reja punta sulla linea over 30.
Speranze Roma - Nella partenza ad handicap giallorossa ci sono già le note liete. Il veterano Heinze 6,33 ha assorbito i problemi di Jose Angel 5,25 e Gago 5,33. E Osvaldo 5,7 sta gradualmente uscendo dall'anonimato, segnando reti preziose. Ma più che altrove i giudizi sul lavoro di Luis Enrique sono in prospettiva.
Caso Giovinco - Un'eccezione per la punta del Parma 6,5, ancora a metà con la Juve: non ha cambiato maglia, ma a breve sarà l'oggetto dei desideri. C'è già la fila.
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