GASPORT (M. DALLA VITE) - Questo è il tecnico che - sotto 1-0 in un derby dell'aprile 2010 - si ripresentò nel secondo tempo mollando in panca Totti, De Rossi, gli annessi e i connessi. E vinse 2-1. Questo è il tecnico che - qualche sera fa - ha detto «Sneijder deve giocare nel suo ruolo, quello di trequartista». Questo è il nuovo tecnico dell'Inter che per tanti è l'Aggiustatore, colui che arriva, completa il puzzle, mette tutti al posto giusto e il quadro è fatto o quasi. Questo è Claudio Ranieri, la sua missione è chiara: cancellare l'improvvisazione di quest'Inter da risistemare.
4-2-3-1 Nella sua storia, Claudio Ranieri ha cambiato molti sistemi di gioco. Non è un marmoreo insomma: ama anche mettersi a specchio degli avversari, di sicuro predilige il 4-2-3-1, tema scelto anche nell'ultima esperienza con la Roma. In questo schema, Ranieri non prevede sganciamenti folli dei laterali difensivi, serve l'equilibrio fra le due mezzepunte esterne e chi li può assistere da dietro. Guardando questa Inter, ecco che potrebbe avviare due tipi di moduli: il 4-2-3-1 appunto (Zarate, Sneijder e Forlan dietro a Pazzini) e il 4-3-1-2, con sempre Sneijder al suo posto e un duo variabile in prima linea.
Wes, Pazzo e i baby Di certo Ranieri riavrà Stankovic e Maicon (mai visto da Gasp). E di certo ragionerà sul punto fermo Sneijder piazzato nella piastrella giusta, la trequarti, cosa che Gasp ha anche fatto ma senza mai digerirla del tutto. Ranieri è tipo che non si mette paranoie e problemi ad attuare il turnover, usa i giovani a piccole dosi (ma preconcetti), probabilmente metterà titolare più Pazzini che Milito, e ha spesso dimostrato di non avere tanti problemi a rapportarsi (nel bene e nel male) con i Guru degli spogliatoi. L'esempio di quel derby capitolino è chiaro, chiarissimo.m.d.v.
4-2-3-1 Nella sua storia, Claudio Ranieri ha cambiato molti sistemi di gioco. Non è un marmoreo insomma: ama anche mettersi a specchio degli avversari, di sicuro predilige il 4-2-3-1, tema scelto anche nell'ultima esperienza con la Roma. In questo schema, Ranieri non prevede sganciamenti folli dei laterali difensivi, serve l'equilibrio fra le due mezzepunte esterne e chi li può assistere da dietro. Guardando questa Inter, ecco che potrebbe avviare due tipi di moduli: il 4-2-3-1 appunto (Zarate, Sneijder e Forlan dietro a Pazzini) e il 4-3-1-2, con sempre Sneijder al suo posto e un duo variabile in prima linea.
Wes, Pazzo e i baby Di certo Ranieri riavrà Stankovic e Maicon (mai visto da Gasp). E di certo ragionerà sul punto fermo Sneijder piazzato nella piastrella giusta, la trequarti, cosa che Gasp ha anche fatto ma senza mai digerirla del tutto. Ranieri è tipo che non si mette paranoie e problemi ad attuare il turnover, usa i giovani a piccole dosi (ma preconcetti), probabilmente metterà titolare più Pazzini che Milito, e ha spesso dimostrato di non avere tanti problemi a rapportarsi (nel bene e nel male) con i Guru degli spogliatoi. L'esempio di quel derby capitolino è chiaro, chiarissimo.m.d.v.
0 commenti:
Posta un commento