
L'attacco azzurro era piuttosto affollato e Prandelli era chiamato a una scelta difficile. Giustificata così: «Gilardino? L'ho visto poco sereno, sono state settimane particolari, ma con l'inizio del campionato ritroveremo il Gila di sempre». Il c.t. fa riferimento a una condizione mentale, dopo i tormenti degli ultimi giorni di calcio-mercato, non di tenuta fisica o di lucidità sotto porta: Gilardino ha iniziato la stagione con un gol nella prima partita ufficiale (in Coppa Italia, contro il Cittadella). In ogni caso, è ovvio che l'umore del centravanti non sia al top, eMihajlovic, forse per difenderlo, entra in scivolata sul tema. Più che una difesa, ne esce un attacco al c.t..
Scusa - «Prandelli ha detto di aver visto Gilardino meno sereno e che per questo è finito in tribuna?». Replica: «Mi sembra una cazzata. Con noi Gila si è sempre allenato benissimo e con la testa a posto. Vorrei vedere come si allenano gli altri. Cassano o Balotelli. Gila è sempre stato un professionista serio e a maggior ragione credo lo sia quando veste la maglia della Nazionale. Sta bene fisicamente, può aver vissuto momenti di incertezza negli ultimi giorni di mercato, ma una volta rimasto qua, tutto si è risolto. Prandelli poteva trovare una scusa migliore». Queste la testuale riproposizione della risposta data da Sinisa al Corriere Fiorentino.
Precedente - Non è la prima volta che Miha stecca le scelte del c.t.. É anzi la seconda frecciata in un mese. La prima, il cinque agosto scorso, con l'argomento che era casualmente lo stesso, Gilardino: Prandelli aveva appena annunciato la lista per l'amichevole contro la Spagna e alla voce attaccanti non c'era traccia di Gila (come tra i difensori non c'era Gamberini). Alla domanda sull'esclusione dei due, Mihajlovic replicò così: «Prandelli dice di voler tanto bene alla Fiorentina e poi, invece dei nostri, chiama giocatori di B (tra i convocati c'erano Ogbonna e Palombo, ndr)».
Cuore - Sul caso Gila-tribuna è intervenuto anche Jovetic, ieri sera premiato col Torrino d'oro. Il montenegrino ha detto: «Sono sicuro: Gila segnerà domenica, io spero di essere la rivelazione del campionato. Il rinnovo del contratto? Sono ottimista». E' una stoccata è arrivata pure da Vincenzo Guerini, club manager viola: «Prandelli è di Brescia come me, forse se lo faceva giocare Alberto sarebbe stato meno depresso. Per come l'ho visto io, non lo è affatto». C'è anche un'altra dichiarazione di Guerini (su Montolivo) che riflette alla perfezione quella che è la speranza del club: «Ci vorrebbe, da parte sua, un gesto d'amore verso maglia e città». Sull'ex capitano la linea era già stata riassunta da Sinisa: «Spero entro domenica si trovi una soluzione, altrimenti sa a cosa va incontro, chi non crede nel progetto non può avere un posto nel presente e nel futuro».
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