GASPORT (A. BOCCI) - Un tonfo logico. Sopravvivere senza Ibrahimovic, forse, si può, e il Milan lo aveva dimostrato ampiamente nella stagione scorsa nel derby e a San Siro contro il Napoli. Ma farlo senza Zlatan, Robinho, Boateng eccetera è un'arte troppo difficile per una squadra in debito di ossigeno.
Massimiliano Allegri si è trovato di fronte un Napoli in forma smagliante e stavolta non è riuscito a imbrigliare Mazzarri. E la sconfitta brucia, soprattutto perché il Milan è a -5 dalle prime. «È stata una partita anomala», dice il tecnico. «Abbiamo tenuto la palla, siamo andati in vantaggio. Non abbiamo conservato il vantaggio perché è arrivato il pareggio in modo un po' fortuito. Il Napoli ha fatto la partita che ci si aspettava, puntando sulle ripartenze».
Catenaccio e no - E il Milan, accusato di difensivismo a oltranza contro il Barcellona, si è aperto come un frutto maturo. «Il Napoliha fatto la partita che ci si aspettava, ha sfruttato gli spazi che abbiamo concesso, ma non mi sembra che abbia creato molte azioni. Loro sono bravi e veloci, ma il Milan ha fatto una buona gara. Ci vorrebbe più cattiveria in zona gol, e più attenzione in difesa». La difesa, ecco. Il Milan ha avuto la migliore nel campionato scorso, e stavolta ha preso cinque gol nelle prime due partite. Non basta il malore iniziale di Thiago Silva, che pareva destinato a non scendere nemmeno in campo, a spiegare questo inizio di stagione dannato. Perché il Napoli scappa, e non da solo, e il Milan sembra già una squadra troppo nervosa. Si è parlato di qualche discussione durante la settimana, ma Allegri ancora una volta fa catenaccio. «Nessun faccia a faccia, solo un richiamo generale alla squadra». Che non ha funzionato, a quanto pare. E anche Allegri, pur non volendo discutere dell'arbitro, si disunisce un po'. «Il mani di Cannavaro? Inutile parlarne dopo, anche perché ci sarebbe da discutere pure del vantaggio non concesso a Pato davanti alla porta».
Distacco - Poi Allegri torna su un risultato che brucia. «Ci siamo esposti a tre contropiede e abbiamo subito due gol. Se il Napoli è favorito allo scudetto? Le favorite non cambiano con una partita. In fondo al campionato ci saranno sempre le stesse. Il Napoli ha tutti i meriti perché ha fatto la partita che doveva, e noi abbiamo sbagliato. Preoccupazione, però, non ce n'è. Bisogna stare sereni sapendo che siamo una squadra importante e che durante un campionato due passaggi a vuoto possono capitare. Dovevamo stare attenti in fase difensiva. Un possesso palla schiacciante, e alla fine non conta, come non è contato contro il Barça».
Massimiliano Allegri si è trovato di fronte un Napoli in forma smagliante e stavolta non è riuscito a imbrigliare Mazzarri. E la sconfitta brucia, soprattutto perché il Milan è a -5 dalle prime. «È stata una partita anomala», dice il tecnico. «Abbiamo tenuto la palla, siamo andati in vantaggio. Non abbiamo conservato il vantaggio perché è arrivato il pareggio in modo un po' fortuito. Il Napoli ha fatto la partita che ci si aspettava, puntando sulle ripartenze».
Catenaccio e no - E il Milan, accusato di difensivismo a oltranza contro il Barcellona, si è aperto come un frutto maturo. «Il Napoliha fatto la partita che ci si aspettava, ha sfruttato gli spazi che abbiamo concesso, ma non mi sembra che abbia creato molte azioni. Loro sono bravi e veloci, ma il Milan ha fatto una buona gara. Ci vorrebbe più cattiveria in zona gol, e più attenzione in difesa». La difesa, ecco. Il Milan ha avuto la migliore nel campionato scorso, e stavolta ha preso cinque gol nelle prime due partite. Non basta il malore iniziale di Thiago Silva, che pareva destinato a non scendere nemmeno in campo, a spiegare questo inizio di stagione dannato. Perché il Napoli scappa, e non da solo, e il Milan sembra già una squadra troppo nervosa. Si è parlato di qualche discussione durante la settimana, ma Allegri ancora una volta fa catenaccio. «Nessun faccia a faccia, solo un richiamo generale alla squadra». Che non ha funzionato, a quanto pare. E anche Allegri, pur non volendo discutere dell'arbitro, si disunisce un po'. «Il mani di Cannavaro? Inutile parlarne dopo, anche perché ci sarebbe da discutere pure del vantaggio non concesso a Pato davanti alla porta».
Distacco - Poi Allegri torna su un risultato che brucia. «Ci siamo esposti a tre contropiede e abbiamo subito due gol. Se il Napoli è favorito allo scudetto? Le favorite non cambiano con una partita. In fondo al campionato ci saranno sempre le stesse. Il Napoli ha tutti i meriti perché ha fatto la partita che doveva, e noi abbiamo sbagliato. Preoccupazione, però, non ce n'è. Bisogna stare sereni sapendo che siamo una squadra importante e che durante un campionato due passaggi a vuoto possono capitare. Dovevamo stare attenti in fase difensiva. Un possesso palla schiacciante, e alla fine non conta, come non è contato contro il Barça».
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