GASPORT (L. CALAMAI) - Il maestro Tabarez ha costruito il suo Uruguay dei miracoli partendo da questo progetto: «Il nostro schema ideale è dieci uomini più Forlan». Una libertà d'azione che ha permesso al «Rubio» di conquistare il titolo di miglior giocatore del Mondiale 2010 e di trascinare la «Celeste» nell'ultima trionfale Coppa America.
Forlan è difficile da catalogare tatticamente. Segna tanto ma non è un punta classica; parte da sinistra ma non è un esterno i suoi movimenti non sono mai finalizzati al cross; ha un fisico importante ma non va mai a guerreggiare in area avversaria. Forlan è un giocatore d'attacco che ama entrare e uscire dalla manovra e che cerca il gol attraverso due strade: con l'uno-due in velocità dialogando con il centravanti oppure con improvvisi tagli da sinistra verso il centro. Il tutto condito da una freddezza da killer davanti al portiere. Una lucidità che ricorda il miglior Robi Baggio.
Come l'Uruguay Nel 3-4-3 nudo e puro di Gasperini il campione uruguaiano faticherebbe a trovare la posizione giusta. Il tecnico nerazzurro farà bene a guardare i filmati delle ultime partite della Celeste. In Coppa America Tabarez è partito dal 4-3-3 per trovare spazio al rampante Cavani. Ma El Matador si è ritrovato a fare il tornante a tutto campo per dare equilibrio alla squadra. L'Uruguay è diventato imbattibile quando Cavani è stato bloccato da un problema al ginocchio e Tabarez ha potuto inserire un centrocampista in più. Forlan potrebbe funzionare nel 3-4-3 nerazzurro se l'altro esterno fosse un giocatore di sacrificio, oppure potrebbe alternarsi con Sneijder nel ruolo di seconda punta e rifinitore in un 4-3-1-2 o in un 4-2-3-1. Una cosa però è certa: per rendere al meglio Diego ha bisogno di un centravanti dai piedi buoni come Suarez nell'Uruguay che sappia dialogare negli spazi stretti. Con questo scenario Milito potrebbe avere qualche punto di vantaggio rispetto a Pazzini che, invece, è micidiale in una squadra che cerca il fondo e il cross.
Micidiale L'arrivo di Forlan regala all'Inter di Gasp un'arma micidiale: i calci piazzati. L'Uruguay ha segnato tanto grazie alle esecuzioni, anche dalla trequarti, del suo uomo-leader. Diego ha un modo speciale di calciare. Nel sistemare il pallone cerca sempre la «valvola» per farlo ballare ancora di più nell'aria e farlo arrivare in area a piena velocità e carico di effetto. E quando la distanza dalla porta è ragionevole il fuoriclasse sudamericano cerca il gol provando, quasi sempre, a scavalcare la barriera. L'Inter grazie alla coppia Forlan-Sneijder può mettere in pista due specialisti micidiali nei calci piazzati. Qualità e piedi buoni: è l'Inter del dopo Eto'o.
Forlan è difficile da catalogare tatticamente. Segna tanto ma non è un punta classica; parte da sinistra ma non è un esterno i suoi movimenti non sono mai finalizzati al cross; ha un fisico importante ma non va mai a guerreggiare in area avversaria. Forlan è un giocatore d'attacco che ama entrare e uscire dalla manovra e che cerca il gol attraverso due strade: con l'uno-due in velocità dialogando con il centravanti oppure con improvvisi tagli da sinistra verso il centro. Il tutto condito da una freddezza da killer davanti al portiere. Una lucidità che ricorda il miglior Robi Baggio.
Come l'Uruguay Nel 3-4-3 nudo e puro di Gasperini il campione uruguaiano faticherebbe a trovare la posizione giusta. Il tecnico nerazzurro farà bene a guardare i filmati delle ultime partite della Celeste. In Coppa America Tabarez è partito dal 4-3-3 per trovare spazio al rampante Cavani. Ma El Matador si è ritrovato a fare il tornante a tutto campo per dare equilibrio alla squadra. L'Uruguay è diventato imbattibile quando Cavani è stato bloccato da un problema al ginocchio e Tabarez ha potuto inserire un centrocampista in più. Forlan potrebbe funzionare nel 3-4-3 nerazzurro se l'altro esterno fosse un giocatore di sacrificio, oppure potrebbe alternarsi con Sneijder nel ruolo di seconda punta e rifinitore in un 4-3-1-2 o in un 4-2-3-1. Una cosa però è certa: per rendere al meglio Diego ha bisogno di un centravanti dai piedi buoni come Suarez nell'Uruguay che sappia dialogare negli spazi stretti. Con questo scenario Milito potrebbe avere qualche punto di vantaggio rispetto a Pazzini che, invece, è micidiale in una squadra che cerca il fondo e il cross.
Micidiale L'arrivo di Forlan regala all'Inter di Gasp un'arma micidiale: i calci piazzati. L'Uruguay ha segnato tanto grazie alle esecuzioni, anche dalla trequarti, del suo uomo-leader. Diego ha un modo speciale di calciare. Nel sistemare il pallone cerca sempre la «valvola» per farlo ballare ancora di più nell'aria e farlo arrivare in area a piena velocità e carico di effetto. E quando la distanza dalla porta è ragionevole il fuoriclasse sudamericano cerca il gol provando, quasi sempre, a scavalcare la barriera. L'Inter grazie alla coppia Forlan-Sneijder può mettere in pista due specialisti micidiali nei calci piazzati. Qualità e piedi buoni: è l'Inter del dopo Eto'o.
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