Sbarcato Aquilani il colpo low cost. Sprint per Cagliari

GASPORT (F. DELLA VALLE) - L'hanno definito un acquisto low cost e lui si è subito adeguato: se Zlatan Ibrahimovic un anno fa era arrivato a Milano con un aereo privato, Alberto Aquilani ha scelto un Ryanair per il suo primo volo da milanista in pectore.
In realtà è stata una scelta dettata dalla necessità: meglio prendere un low cost ma arrivare in Italia senza scali. Adesso che di fatto è un giocatore del Milan, Aquiliani non vuole perdere altro tempo: oggi lo attendono le visite e poi la firma.
Fumata bianca Preziosissimo il lavoro svolto da Franco Zavaglia, procuratore del giocatore, che martedì sera è volato a Liverpool per seguire la vicenda di persona. «Aquilani vuole il Milan e io non mi muoverò da qui finché non avrò chiuso la trattativa», aveva detto ieri mattina l'agente. E così è stato. Intorno alle 15 a Milano è arrivata la notizia che tutti aspettavano: raggiunto l'accordo tra il giocatore e il club inglese, Aquilani è di fatto un giocatore del Milan. «Abbiamo preso un giocatore di grande qualità — è stato il commento di Adriano Galliani —. Ma adesso il nostro mercato non è chiuso: è chiusissimo».
La buonuscita Il centrocampista aveva già raggiunto l'accordo con i rossoneri martedì sera: prestito con obbligo di riscatto fissato a 6 milioni (più uno di bonus) a patto che il giocatore faccia almeno 25 partite in stagione. L'ingaggio sarà di 2 milioni per il primo anno e 2,5 per i due successivi. Restava da sciogliere il nodo della buonuscita: Aquilani infatti guadagnava al Liverpool 3,8 milioni a stagione (ha un contratto fino al 2014) e aveva chiesto alla società un incentivo economico per sopperire alla riduzione dell'ingaggio. Il Liverpool alla fine ha accettato di versare al centrocampista 2,2 milioni di euro e la questione si è chiusa.
Operazione low cost Giusto un anno fa Galliani portò a termine con il Barcellona l'operazione Ibrahimovic a condizioni molto simili. Impossibile fare paragoni tra i due giocatori, però l'ingaggio a cifre contenute di Aquilani in rossonero è un'altra vittoria dell'amministratore delegato milanista in un momento molto delicato per il club, frenato economicamente dalla sentenza sul Lodo Mondadori. La Juventus aveva rinunciato a riscattare il giocatore perché il Liverpool chiedeva 10 milioni (e anche perché non rientrava nel progetto tattico di Antonio Conte). La Fiorentina era stata sul punto di portarlo a Firenze come sostituto di Montolivo, ma non è riuscita a far accettare ad Aquilani la formula del prestito. Galliani invece si è messo alla finestra, ha aspettato il momento giusto e alla fine ha ottenuto uno sconto dal Liverpool e ha convinto il centrocampista a dire sì sia al prestito sia alla riduzione dell'ingaggio.
Due giorni di visite Ieri sera a Bergamo è iniziata ufficialmente l'avventura rossonera di Aquilani: il giocatore romano è arrivato poco dopo le 10 all'aeroporto di Orio al Serio, accompagnato dal fido Zavaglia. Il neomilanista è sbarcato a Bergamo con un leggero ritardo e ha chiesto espressamente al personale dall'aeroporto di non uscire dagli arrivi come tutti i passeggeri, ma di usufruire di un'altra via di fuga per evitare i giornalisti. Alcuni passaggeri hanno riferito di un Aquilani disponibile e tranquillo sul volo. Per lui, una volta arrivato a Milano, cena leggera all'hotel Palace e via a letto. Oggi alle 8,30 è atteso all'ospedale Maggiore di Busto Arsizio per la prima tornata di visite mediche. Ma difficilmente riuscirà ad aggregarsi alla squadra per Cagliari (sempre che si giochi).