CORSPORT (Piero Torri) – Un campione del mondo per la Roma. Under 20, comunque campione del mondo. Perché anche se a Trigoria minimizzano, ridimensionano, sviano, fanno finta di niente, il brasiliano Casemiro è un obiettivo matematico per il centrocampo giallorosso, il reparto, peraltro, che in questo momento sembra quello più bisognoso di volti e piedi nuovi per dare un minimo di solidità a una rivoluzione che, fin qui, ha lasciato più perplessi che ottimisti.
ATTESA -Il giocatore del San Paolo è rientrato ieri nel primo pomeriggio, reduce da una nottata di festa con compagni e tecnici dellaSeleçaoUnder 20 che nella finale di Bogotà, battendo tre a due il Portogallo dopo i tempi supplementari, si è laureata campione del mondo. E’ rientrato felice, ma anche intenzionato a fare chiarezza sul suo futuro che vuole all’estero, meglio in Italia, meglio ancora alla Roma. Casemiro da diverso tempo sa dell’interesse del club giallorosso, così come di altri club italiani (Inter e Genoa che fino a qualche giorno fa sembravano disposti a prenderlo in comproprietà) e stranieri (Psg e Tottenham). Con la Roma ha già avuto più di un contatto, manifestando un grande interesse eorgoglio per un suo eventuale trasferimento a Trigoria. Non sembri strano, ma in Brasile la Roma rimane, per la sua antica e solida tradizione di giocatori brasiliani, uno di quei club ambiti da tutti i calciatori. Anche per questo, possiamo dire che Casemiro alla società giallorossa qualche sì lo ha già detto. E ora al suo agente Fressato, dopo il rientro a casa dal Mondiale, ha ribadito di voler vestire la maglia giallorossa. Per supportare il suo desiderio, già oggi probabilmente il centrocampista (ma non solo, al Mondiale Under 20 lo abbiamo visto giocare anche da centrale difensivo a conferma di una duttilità tattica che può essere soltanto una ricchezza) ribadirà ai dirigenti del San Paolo la sua intenzione di andare via.
TRATTATIVA -Il San Paolo ha il vantaggio di poter contare ancora su tre anni di contratto con il giocatore, vantaggio che è stato solo in parte scalfito dal fatto che Casemiro, nel recente passato, più volte abbia rifiutato un prolungamento. Ma il San Paolo sa pure che il giocatore può passare, come da clausola sul contratto, a un altro club brasiliano per nove milionidi euro. E questa clausola, di fatto, dimezza o quasi quella per l’estero che è superiore ai trenta milioni di euro. Il vantaggio della Roma, ora, è che ha risolto la questione degli extracomunitari piazzando all’estero Koffi e Mendy, liberando quindi due posti. E uno di questi negli auspici dovrebbe essere sfruttato per Casemiro. Nei prossimi giorni ci sarà un nuovo contatto tra le parti per una trattativa in cui comunque la Roma dovrà investire più o meno la stessa cifra di Osvaldo, cioè parliamo di quattordiciquindici milioni di euro. Cifra che potrebbe limata di poco, anzi pochissimo, nel caso il San Paolo accettasse anche una contropartita tecnica (si fanno i nomi di Fabio Simpèlicio e Cicinho). Per il contratto economico del giocatore i problemi sono molto relativi. Di fatto, come detto, Casemiro ha già dato il suo assenso al trasferimento in giallorosso, per lui è pronto un contratto quinquennale partendo da una cifra annuale netta di poco superiore al milione di euro. Per la fumata bianca probabilmente saranno decisivi i prossimi giorni. Casemiro a San Paolo farà la sua parte, la Roma dovrà fare la sua garantendo al San Paolo la cifra che occorre perché i dirigenti paulisti si privino del loro gioiello.
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