10 Le giustificazioni di Eto'o
''Non lo faccio per soldi, che non sono la cosa più importante nella vita. Lo faccio per il progetto dell'Anzhi"
9 Sir Alex Ferguson
Anche quest'anno i numeri del comandante dell'Ordine dell'Impero Britannico parlano chiaro: tre vittorie su tre in campionato, tredici gol fatti e tre subiti. Sarà una bel derby con il City di Mancini.
8 Il Barcellona
Un solo dato: Fabregas, al Barcellona da due settimane, ha già vinto una Supercoppa spagnola e una europea. Guardiola e soci al momento restano ancora la squadra da battere in Europa.
7 L'Udinese
Non era certo il miglior Arsenal degli ultimi dieci anni ma i friulani ci hanno comunque provato mostrando anche un bel calcio nella doppia sfida degli spareggi di Champions. Senza contare che per poco Di Natale non riapriva i giochi.
6 Il mercato del Milan
Serviva un interno di sinistro e hanno preso Aquilani sistemando così il reparto. Tanto basta per restare la squadra da battere in Italia. Tanto probabilmente non basterà però per competere in Europa.
5 Marotta, Sabatini e Branca
Il calciomercato di Juve, Inter e Roma, pur con differenze, a due giorni dalla chiusura non convince. Sarebbe troppo poco per l'Inter Forlan; alla Juve di Marrota manca ancora un po' di qualità mentre ai giallorossi servirebbero altri due mesi di mercato.
4 Wenger
L'Arsenal nell'ultima giornata di campionato ha perso 8-2 contro il Manchester. Serve altro per capire il voto?
3 Luis Enrique
Contro ogni buon senso. Totti per Okaka è un insulto al calcio. Ma, soprattutto, il cambio Totti per Okaka è costata l'eliminazione dall'Europa League.
2 Gasperini
L'Inter, per ora, è un disastro. Via Eto'o, scontento Sneijder, cacciato Pandev, criticato il neo acquisto Alvarez e, soprattutto, una squadra messa in campo con un 3-4-3 illogico per la rosa a disposizione.
1 Mourinho
Il solito sbruffone. E' lui il vero sconfitto dalla doppia sfida in Supercoppa spagnola contro il Barcellona. Comunque in settimana ha dichiarato: "Non me ne vado dal Real. Sicuro! Sicurissimo!". Sarà contento Villanova.
0 Sciopero
Voto da dividere a pari merito tra presidenti e calciatori. Come ogni anno il calcio italiano è riuscito a fare la sua brutta figura.
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