sabato 20 agosto 2011

Mourinho spacca pure la nazionale spagnola

GASPORT (F. M. RICCI) - DIVENTA FAN DI CALCIOPAZZOLa Spagna preoccupa, la Spagna è preoccupata. La prima è la Roja, la nazionale di Del Bosque, la seconda la nazione, che dopo aver visto i suoi calciatori unirsi come non mai e superare affilate barriere regionali per conquistare Europeo e Mondiale, assiste con grande ansia al progressivo irrigidirsi dei due blocchi. Quello del Madrid (Casillas, Alonso, Ramos, Arbeloa, Albiol) e quello del Barça (Xavi, Piqué, Puyol, Villa, Pedro, Iniesta, Busquets, ai quali si è appena unito Fabregas). Ieri il Mundo, a corredo di un pezzo pieno di preoccupazione sulla rottura dei rapporti all'interno della nazionale di Del Bosque, ha messo una grande foto dell'abbraccio di Xavi e Casillas dopo la finale mondiale. Due che in nazionale hanno giocato insieme oltre 100 partite, un'amicizia calcistica nata nel 1999, quando vinsero il Mondiale Under 20. 


Incrinato Dodici anni dopo, quel rapporto è incrinato. Forse rotto. Qui si dice che Xavi si sia sentito tradito da Iker e Xabi Alonso, secondo lui «mourinhizzatisi» nelle feroci polemiche dei 4 Clasicos primaverili. Mercoledì notte lo stesso Xavi, arrabbiatissimo, ha definito l'immagine del Real «patetica, deplorevole, penosa». I madridisti non hanno gradito, la temperatura dei rapporti si è abbassata. «Effettivamente in nazionale abbiamo un problema - ha ammesso ieri Pedro al Mundo -. Speriamo si possa risolvere». 

Lo stesso si auspicava Del Bosque che due volte prima della gara con l'Italia aveva ammesso con la consueta onestà che il clima all'interno del suo spogliatoio era stato viziato dai Clasicos. «La nazionale spagnola è ferita - si leggeva ieri sul durissimo editoriale del Pais -. Mourinho è riuscito a trascinare nella sua rozza crociata per la conquista delle cloache i propri giocatori, distruggendo l'ecosistema della miglior nazionale mai esistita e della quale può essere che ormai restino solo le macerie. Tale il clima che il tremendo calcione di Marcelo a Cesc (detonatore della megarissa, ndr) è stato mourinhizzato da capitan Casillas: "Si è buttato, come sempre", ha detto in tv. Incredibile».

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