GASPORT (M. GRAZIANO) - L'affare si è chiuso nella notte. La Juve ha definito l'acquisto di Eljero Elia, esterno offensivo olandese (e nazionale) che nell'ultima stagione ha giocato con l'Amburgo. Marotta ha abbandonato la pista del prestito oneroso con diritto di riscatto mettendo sul piatto i contanti ed a quel punto la trattativa si è chiusa in tempi anche stretti, nonostante il rilancio dell'Arsenal - salito a 9 milioni - e le dichiarazioni del giocatore che in tv parlava più di Premier che di Serie A.
Poco dopo si è convinto che la Juventus e gli schemi di Conte fossero il meglio per il suo futuro. Oggi salirà su un aereo per raggiungere Torino.
Rhodolfo a gennaio? Una trattativa si chiude e un'altra slitta: l'arrivo di Rhodolfo. Il San Paolo ha detto no al trasferimento di Rhodolfo a Brasilerao in corso. La Juve era pronta a sborsare 8 milioni di euro in contanti, «ma escludiamo qualsiasi possibilità di trattativa per il cartellino di Rhodolfo in questa finestra di mercato», ha fatto sapere il club brasiliano. Abbiamo già incontrato il ragazzo e gli abbiamo spiegato la sua importanza per il gruppo. Lui è fondamentale per raggiungere i nostri obiettivi, ha capito e si è trovato d'accordo con noi». Già, in questa finestra di mercato. Ma a gennaio, quando il campionato brasiliano andrà in vacanza, Rhodolfo sarà bianconero. Marotta e Paratici perfezioneranno l'operazione subito dopo la chiusura del mercato italiano, quindi a settembre. «Sì — confermano da corso Galileo Ferraris —, il ragazzo ci interessa anche per gennaio. Ci piace e vogliamo portarlo a Torino». Si farà: sempre per 8 milioni.
O magari ha ragione chi in Brasile parla di manovra della Juve, che in serata avrebbe rilanciato per portarsi a casa subito il giocatore. Anche se è difficile trattare con i club brasiliani in questo momento: il Mondiale alle porte, poi i Giochi olimpici, il Brasile sarà al centro dello sport mondiale nei prossimi 5 anni. Arrivano investimenti, sono finiti i tempi in cui era scontato che i migliori talenti lasciassero Rio de Janeiro, San Paolo o Porto Alegre per trasferirsi in Europa.
Russi esosi Giornata decisiva, poi, sul fronte Bonucci-Bruno Alves. Non c'è molto ottimismo, perché lo Zenit chiede per il portoghese 6-7 milioni più il difensore della Nazionale. Fa bene la Juve a non andare oltre uno scambio alla pari: Bruno Alves non è certo Franz Beckenbauer. Oggi, comunque, ultimo contatto con i dirigenti russi, attesi a Torino. Kjaer? Può essere la carta dell'ultimo minuto solo se non si accorda con la Roma. In difesa, la Juve potrebbe quindi anche restare così, con l'innesto al massimo di un elemento di medio profilo (si parla di Gastaldello o Bonera).
Iaquinta e Ziegler Intanto, Iaquinta ha detto no a molte richieste: particolarmente agguerrito il Celtic (pronto a sborsare 8 milioni), ma anche Espanyol, Sunderland, Lille e St.Etienne. Ziegler, a sua volta, sembra intenzionato a rifiutare il triennale da due milioni a stagione che gli ha offerto il Trabzonspor: ora rischia di restare ai margini del progetto Conte per un'intera stagione.
Poco dopo si è convinto che la Juventus e gli schemi di Conte fossero il meglio per il suo futuro. Oggi salirà su un aereo per raggiungere Torino.
Rhodolfo a gennaio? Una trattativa si chiude e un'altra slitta: l'arrivo di Rhodolfo. Il San Paolo ha detto no al trasferimento di Rhodolfo a Brasilerao in corso. La Juve era pronta a sborsare 8 milioni di euro in contanti, «ma escludiamo qualsiasi possibilità di trattativa per il cartellino di Rhodolfo in questa finestra di mercato», ha fatto sapere il club brasiliano. Abbiamo già incontrato il ragazzo e gli abbiamo spiegato la sua importanza per il gruppo. Lui è fondamentale per raggiungere i nostri obiettivi, ha capito e si è trovato d'accordo con noi». Già, in questa finestra di mercato. Ma a gennaio, quando il campionato brasiliano andrà in vacanza, Rhodolfo sarà bianconero. Marotta e Paratici perfezioneranno l'operazione subito dopo la chiusura del mercato italiano, quindi a settembre. «Sì — confermano da corso Galileo Ferraris —, il ragazzo ci interessa anche per gennaio. Ci piace e vogliamo portarlo a Torino». Si farà: sempre per 8 milioni.
O magari ha ragione chi in Brasile parla di manovra della Juve, che in serata avrebbe rilanciato per portarsi a casa subito il giocatore. Anche se è difficile trattare con i club brasiliani in questo momento: il Mondiale alle porte, poi i Giochi olimpici, il Brasile sarà al centro dello sport mondiale nei prossimi 5 anni. Arrivano investimenti, sono finiti i tempi in cui era scontato che i migliori talenti lasciassero Rio de Janeiro, San Paolo o Porto Alegre per trasferirsi in Europa.
Russi esosi Giornata decisiva, poi, sul fronte Bonucci-Bruno Alves. Non c'è molto ottimismo, perché lo Zenit chiede per il portoghese 6-7 milioni più il difensore della Nazionale. Fa bene la Juve a non andare oltre uno scambio alla pari: Bruno Alves non è certo Franz Beckenbauer. Oggi, comunque, ultimo contatto con i dirigenti russi, attesi a Torino. Kjaer? Può essere la carta dell'ultimo minuto solo se non si accorda con la Roma. In difesa, la Juve potrebbe quindi anche restare così, con l'innesto al massimo di un elemento di medio profilo (si parla di Gastaldello o Bonera).
Iaquinta e Ziegler Intanto, Iaquinta ha detto no a molte richieste: particolarmente agguerrito il Celtic (pronto a sborsare 8 milioni), ma anche Espanyol, Sunderland, Lille e St.Etienne. Ziegler, a sua volta, sembra intenzionato a rifiutare il triennale da due milioni a stagione che gli ha offerto il Trabzonspor: ora rischia di restare ai margini del progetto Conte per un'intera stagione.
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