CORSPORT (P. GUADAGNO) - Count-down per l'ultimo assalto. A poche ore dalla fine del mercato, l'Inter ha almeno un altro colpo in canna. Lo dice la logica, visto che, pur con l'innesto di Forlan, il reparto offensivo ha gli uomini contati. Lo dice pure Gasperini, che, dopo l'amichevole col Chievo, ha fatto capire di aspettarsi un rinforzo in attacco.
Moratti lascia aperto uno spiraglio: « Forlan e Poli ultimi acquisti? Probabilmente sì, ma vedremo... L’uruguaiano ha vinto tanto e ha l’esperienza giusta per giocare nel-l’Inter ». Da Palermo, dove ha ritirato un premio, il presidente ha abbassato poi il tono delle critiche a Gasperini: « C’è un’impostazione diversa rispetto al passato, ma c’è anche tanta fiducia nel tecnico.
Difesa a tre? Non devo essere convinto io, ma occorre che le cose funzionino, altrimenti sarà l’allenatore a decidere di cambiare ».
Ieri, intanto, il club nerazzurro ha effettuato l'ennesimo tentativo per Palacio, ma le distanze con il Genoa sono tali da non alimentare eccessive speranze («non credo arriverà », ha detto Moratti). (...)
TRA PRESIDENTI -Per cambiare le carte in tavola servirebbe un intervento dall'alto. Nel senso che occorrerebbe che a confrontarsi fossero direttamente Moratti e Preziosi: la bontà dei loro rapporti potrebbe segnare la svolta nella situazione. E allora una serie di segnali lasciano intendere che, nell'immediato, le manovre interistesi concentreranno su Zarate. Lotito non intende lasciar andare il suo gioiello in prestito e preferirebbe piazzarlo all'estero piuttosto che in Italia (all'Inter in particolare). Il numero uno biancoceleste confidasoprattutto nell'Arsenal.
TESORETTO -In realtà, stando ai rumors, anche un prestito oneroso potrebbe essere sufficiente ad ammorbidire le resistenze di Lotito. Occorrono, tuttavia, almeno 4 milioni di euro per convincerlo davvero, anche perché una cifra del genere diverrebbe di fatto una primatrancheper il pagamento dell'intero cartellino. Sarebbe impensabile, infatti, che, dopo aver investito tutto quel denaro, un qualsiasi interlocutore rinunciasse poi al riscatto dell'argentino. Ebbene, l'Inter è disposta a sborsare quella cifra? Per il momento no, ma la situazione potrebbe cambiare. Il club nerazzurro, infatti, sta per incassare 4,5 milioni di euro dal Newcastle per Santon, mentre Muntari è sul punto di dire sì al Fulham (oppure allo stesso Newcastle). Per lui l’Inter risparmierà 6 milioni di euro lordi di ingaggio. Insomma, il tesoretto ci sarebbe. Sullo sfondo resterebbe anche Tevez, ma il tempo è ormai agli sgoccioli visto che un trasferimento dall'estero non può essere perfezionato in tempi così rapidi.
«RESTO ALL'INTER» -Evidentemente lo stesso discorso vale per Sneijder, che ieri ha parlato del suo futuro davanti alle telecamere di Nos tv: «Resto all'Inter, non penso che me ne andrò a questo punto della sessione di mercato. Il Manchester United? E' vero che mi è già capitato di cambiare squadra proprio negli ultimi giorni. Tutto è possibile nel calcio, ma non credo che questa volta accadrà». Insomma, se i tifosi nerazzurri possono essere (quasi) tranquilli di non dover digerire un'altra partenza eccellente dopo quella di Eto'o, non si può dire che quella dell'olandese sia una grande rassicurazione.
Moratti lascia aperto uno spiraglio: « Forlan e Poli ultimi acquisti? Probabilmente sì, ma vedremo... L’uruguaiano ha vinto tanto e ha l’esperienza giusta per giocare nel-l’Inter ». Da Palermo, dove ha ritirato un premio, il presidente ha abbassato poi il tono delle critiche a Gasperini: « C’è un’impostazione diversa rispetto al passato, ma c’è anche tanta fiducia nel tecnico.
Difesa a tre? Non devo essere convinto io, ma occorre che le cose funzionino, altrimenti sarà l’allenatore a decidere di cambiare ».
Ieri, intanto, il club nerazzurro ha effettuato l'ennesimo tentativo per Palacio, ma le distanze con il Genoa sono tali da non alimentare eccessive speranze («non credo arriverà », ha detto Moratti). (...)
TRA PRESIDENTI -Per cambiare le carte in tavola servirebbe un intervento dall'alto. Nel senso che occorrerebbe che a confrontarsi fossero direttamente Moratti e Preziosi: la bontà dei loro rapporti potrebbe segnare la svolta nella situazione. E allora una serie di segnali lasciano intendere che, nell'immediato, le manovre interistesi concentreranno su Zarate. Lotito non intende lasciar andare il suo gioiello in prestito e preferirebbe piazzarlo all'estero piuttosto che in Italia (all'Inter in particolare). Il numero uno biancoceleste confidasoprattutto nell'Arsenal.
TESORETTO -In realtà, stando ai rumors, anche un prestito oneroso potrebbe essere sufficiente ad ammorbidire le resistenze di Lotito. Occorrono, tuttavia, almeno 4 milioni di euro per convincerlo davvero, anche perché una cifra del genere diverrebbe di fatto una primatrancheper il pagamento dell'intero cartellino. Sarebbe impensabile, infatti, che, dopo aver investito tutto quel denaro, un qualsiasi interlocutore rinunciasse poi al riscatto dell'argentino. Ebbene, l'Inter è disposta a sborsare quella cifra? Per il momento no, ma la situazione potrebbe cambiare. Il club nerazzurro, infatti, sta per incassare 4,5 milioni di euro dal Newcastle per Santon, mentre Muntari è sul punto di dire sì al Fulham (oppure allo stesso Newcastle). Per lui l’Inter risparmierà 6 milioni di euro lordi di ingaggio. Insomma, il tesoretto ci sarebbe. Sullo sfondo resterebbe anche Tevez, ma il tempo è ormai agli sgoccioli visto che un trasferimento dall'estero non può essere perfezionato in tempi così rapidi.
«RESTO ALL'INTER» -Evidentemente lo stesso discorso vale per Sneijder, che ieri ha parlato del suo futuro davanti alle telecamere di Nos tv: «Resto all'Inter, non penso che me ne andrò a questo punto della sessione di mercato. Il Manchester United? E' vero che mi è già capitato di cambiare squadra proprio negli ultimi giorni. Tutto è possibile nel calcio, ma non credo che questa volta accadrà». Insomma, se i tifosi nerazzurri possono essere (quasi) tranquilli di non dover digerire un'altra partenza eccellente dopo quella di Eto'o, non si può dire che quella dell'olandese sia una grande rassicurazione.
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