CORSPORT (F. FEDELE) - Una vera e propria “full immersion” rossonera: è stata questa la prima giornata milanista di Alberto Aquilani che ieri, di prima mattina, è stato accompagnato dall’hotel che lo ospitava in centro a Milano presso l’ospedale di Busto Arsizio dove, in due fasi fra mattina e pomeriggio, ha sostenuto le visite mediche di rito. Nell’intervallo fra le due sessioni Aquilanisi è recato a Milanello per conoscere Allegri e i suoi nuovi compagni di squadra.
Quest’oggi concluderà i controlli con le prove di forza e di resistenza a Milanello. A quel punto verrà firmato il contratto e il Milandarà l’annuncio ufficiale del suo ingaggio.
SVOLTA - Sicuramente non poteva esserci soluzione migliore per l’ex-romanista. «Sono molto contento di essere arrivato qui al Milan, questo è il miglior club del mondo, mi sento un ragazzo fortunato: si tratta di una vera e propria svolta per la mia carriera» ha spiegato il centrocampista che ha ammesso che per lui questo è un momento molto importante dal punto di vista professionale: «Sto
provando emozioni bellissime, sono venuto al Milan per fare bene».
«NON SONO PIRLO» - Nonostante le certezze manifestate da Allegri ( «Aquilani sostituirà non solo numericamente, ma anche come qualità Pirlo» ) il neo-acquisto rossonero ha smentito questa ingombrante somiglianza. «Ho caratteristiche diverse, non penso di essere il nuovo Pirlo, comunque questa è una responsabilità in più per me. Penso - ha assicuratoAquilani -di poter giocare in tutte le posizioni del centrocampo a rombo».
CLAUSOLA- Dopo il blitz di mercoledì scorso a Liverpool per risolvere i problemi economici e contrattuali con il suo ex-club, Aquilani ha sancito anche gli accordi con il Milan che si è riservato di perfezionare il suo acquisto, a titolo definitivo, al termine di questa stagione quando avrà certificato almeno 25 presenze fra campionato e Champions League. Per il momento l’ex-giallorosso è stato ingaggiato con la formula del prestito con diritto di riscatto, che il Milan dovrà onorare nell’arco di 3 anni versando complessivamente nelle casse dei “Reds” 6 milioni di euro.«Questa clausola non è un problema e non ci penso- ha assicurato Aquilani - e farò di tutto per guadagnarmi la fiducia del club, la mia speranza è quella di rimanere qui fino al termine della stagione, ma ora penso solo al presente».
FLAMINI- Ma, oltre al ritorno di Kakà, il mercato estivo del Milan potrebbe riservare altre sorprese. Flamini ha posticipato a oggi il suo rientro alla base, a Milanello, dopo il lungo tour in Francia, dove ha cercato di ottenere consensi e conforto dagli specialisti ortopedici che hanno valutato l’esatta entità dell’infortunio del ginocchio destro, accusato domenica scorsa a San Siro contro la Juventus. Ma solo nella giornata di oggi, nel confronto diretto con il dottor Tavana, verrà messa punto la strategia per curare al meglio il problema.
DIFFICOLTA’- Dalle prime sensazioni c’è il sospetto che i tempi del recupero agonistico saranno piuttosto lunghi e, quindi, Allegri dovrà fare i conti anche con le 4 giornate di squalifica che Gattuso dovrà ancora scontare in Champions League. Dal Barcellona potrebbe giungere il maliano Keita (31 anni), un centrocampista in grado di fare bene su tutta la linea mediana. Guardiola non è più in grado di assicurargli nemmeno un posto in panchina, considerata l’abbondanza di talenti, con la conferma di Thiago Alcantara e l’arrivo di Fabregas. Il Milan ci sta pensando, il Barça non avrebbe certo grandi pretese di carattere economico.
Quest’oggi concluderà i controlli con le prove di forza e di resistenza a Milanello. A quel punto verrà firmato il contratto e il Milandarà l’annuncio ufficiale del suo ingaggio.
SVOLTA - Sicuramente non poteva esserci soluzione migliore per l’ex-romanista. «Sono molto contento di essere arrivato qui al Milan, questo è il miglior club del mondo, mi sento un ragazzo fortunato: si tratta di una vera e propria svolta per la mia carriera» ha spiegato il centrocampista che ha ammesso che per lui questo è un momento molto importante dal punto di vista professionale: «Sto
provando emozioni bellissime, sono venuto al Milan per fare bene».
«NON SONO PIRLO» - Nonostante le certezze manifestate da Allegri ( «Aquilani sostituirà non solo numericamente, ma anche come qualità Pirlo» ) il neo-acquisto rossonero ha smentito questa ingombrante somiglianza. «Ho caratteristiche diverse, non penso di essere il nuovo Pirlo, comunque questa è una responsabilità in più per me. Penso - ha assicuratoAquilani -di poter giocare in tutte le posizioni del centrocampo a rombo».
CLAUSOLA- Dopo il blitz di mercoledì scorso a Liverpool per risolvere i problemi economici e contrattuali con il suo ex-club, Aquilani ha sancito anche gli accordi con il Milan che si è riservato di perfezionare il suo acquisto, a titolo definitivo, al termine di questa stagione quando avrà certificato almeno 25 presenze fra campionato e Champions League. Per il momento l’ex-giallorosso è stato ingaggiato con la formula del prestito con diritto di riscatto, che il Milan dovrà onorare nell’arco di 3 anni versando complessivamente nelle casse dei “Reds” 6 milioni di euro.«Questa clausola non è un problema e non ci penso- ha assicurato Aquilani - e farò di tutto per guadagnarmi la fiducia del club, la mia speranza è quella di rimanere qui fino al termine della stagione, ma ora penso solo al presente».
FLAMINI- Ma, oltre al ritorno di Kakà, il mercato estivo del Milan potrebbe riservare altre sorprese. Flamini ha posticipato a oggi il suo rientro alla base, a Milanello, dopo il lungo tour in Francia, dove ha cercato di ottenere consensi e conforto dagli specialisti ortopedici che hanno valutato l’esatta entità dell’infortunio del ginocchio destro, accusato domenica scorsa a San Siro contro la Juventus. Ma solo nella giornata di oggi, nel confronto diretto con il dottor Tavana, verrà messa punto la strategia per curare al meglio il problema.
DIFFICOLTA’- Dalle prime sensazioni c’è il sospetto che i tempi del recupero agonistico saranno piuttosto lunghi e, quindi, Allegri dovrà fare i conti anche con le 4 giornate di squalifica che Gattuso dovrà ancora scontare in Champions League. Dal Barcellona potrebbe giungere il maliano Keita (31 anni), un centrocampista in grado di fare bene su tutta la linea mediana. Guardiola non è più in grado di assicurargli nemmeno un posto in panchina, considerata l’abbondanza di talenti, con la conferma di Thiago Alcantara e l’arrivo di Fabregas. Il Milan ci sta pensando, il Barça non avrebbe certo grandi pretese di carattere economico.
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