CORSPORT (P. TORRI) - Da quando è arrivato Luis Enrique a Roma, nella capitale sta prendendo piede il gioco che si potrebbe chiamare chi indovina la formazione?. Dopo quattro partite ufficiali, non c’è stato ancora nessun vincitore, un po’ come il Superenalotto. Solo che qui non c’è nessun montepremi che si ingrandisce estrazione dopo estrazione.
E il rischio, concretissimo, è che il totoformazione rischia fortemente di non trovare vincitori ancora per parecchio. Un po’ per che la rosa giallorossa consente varianti perlomeno numerose, un po’ perché Lucho, almeno fin qui, peraltro con giustificati motivi, con le sue scelte ha sempre sorpreso tutti.
VARIANTE -C’è da dire, peraltro, che in proiezione Roma da schierare in campo contro il Siena, nel posticipo di domani sera all’Olimpico, ieri qualche variante potrebbe essere venuta meno. Si sono infatti fermati Osvaldo e Lamela, il primo per un pestone rimediato in allenamento da Kjaer, il secondo per il riacutizzarsi del fastidio alla caviglia sinistra che lo sta facendo tribolare da diverso tempo. Da quello che è filtrato, poco, da Trigoria, si tratterebbe di due stop più precauzionali che altro ( oggi dovrebbero entrambi allenarsi con i compagni), ma probabilmente sono sufficienti per escluderli dai possibili titolari per la gara contro la squadra toscana. Lamela probabilmente non sarà neppure convocato, del resto sin da quando è arrivato a Trigoria è costretto a fare i conti con le conseguenze della distorsione alla caviglia rimediata con la nazionale under 20 argentina con cui, peraltro, è stato utilizzato sino all’ultimo, non favorendo certo i tempi della guarigione. Questo vuole dire che si restringono le scelte per il tridente di Luis Enrique che, a oggi, vede favorito il tandem Totti, Borriello (sarebbe alla prima da titolare), con Bojan e Borini a giocarsi la terza maglia.
CENTROCAMPO -In mezzo al campo il tecnico spagnolo dovrebbe riproporre lo stesso terzetto di San Siro, cioè De Rossi regista basso e terzo centrale difensivo, ai suoi fianchi Pjanic e Pizarro. I tre hanno convinto il tecnico spagnolo, soprattutto il cileno, al rientro dopo che il dodici agosto scorso nell’amichevole di Valencia si era procurato una lesione muscolare. Pizarro è piaciuto per come ha interpretato le indicazioni tattiche del tecnico, facendo capire di poter essere più che utile anche in questa fase di rivoluzione tattica. Luchosi aspetta invece progressi importanti da parte di Pjanic che a San Siro è sembrato in regresso rispetto al suo esordio contro il Cagliari. Nel reparto difensivo è sicuro il rientro dello spagnolo Josè Angel sulla corsia sinistra, assente contro l’Inter solo perché doveva scontare un turno di squalifica. Considerando la buona prestazione dei due a San Siro, la coppia di centrali dovrebbe essere confermata, cioè ancora Kjaer e Burdisso. Anche perché Juan, che pure ieri è tornato ad allenarsi con il gruppo è dato ancora in ritardo di condizione. Per la corsia destra sono in corsa quattro giocatori. E pure se sembrerà strano, al momento il favorito potrebbe essere Perrotta, schierato in questo ruolo a Milano. Il centrocampista è favorito soprattutto su Cicinho, mentre vengono date in ribasso le quotazioni di Rosi e Cassetti.
E il rischio, concretissimo, è che il totoformazione rischia fortemente di non trovare vincitori ancora per parecchio. Un po’ per che la rosa giallorossa consente varianti perlomeno numerose, un po’ perché Lucho, almeno fin qui, peraltro con giustificati motivi, con le sue scelte ha sempre sorpreso tutti.
VARIANTE -C’è da dire, peraltro, che in proiezione Roma da schierare in campo contro il Siena, nel posticipo di domani sera all’Olimpico, ieri qualche variante potrebbe essere venuta meno. Si sono infatti fermati Osvaldo e Lamela, il primo per un pestone rimediato in allenamento da Kjaer, il secondo per il riacutizzarsi del fastidio alla caviglia sinistra che lo sta facendo tribolare da diverso tempo. Da quello che è filtrato, poco, da Trigoria, si tratterebbe di due stop più precauzionali che altro ( oggi dovrebbero entrambi allenarsi con i compagni), ma probabilmente sono sufficienti per escluderli dai possibili titolari per la gara contro la squadra toscana. Lamela probabilmente non sarà neppure convocato, del resto sin da quando è arrivato a Trigoria è costretto a fare i conti con le conseguenze della distorsione alla caviglia rimediata con la nazionale under 20 argentina con cui, peraltro, è stato utilizzato sino all’ultimo, non favorendo certo i tempi della guarigione. Questo vuole dire che si restringono le scelte per il tridente di Luis Enrique che, a oggi, vede favorito il tandem Totti, Borriello (sarebbe alla prima da titolare), con Bojan e Borini a giocarsi la terza maglia.
CENTROCAMPO -In mezzo al campo il tecnico spagnolo dovrebbe riproporre lo stesso terzetto di San Siro, cioè De Rossi regista basso e terzo centrale difensivo, ai suoi fianchi Pjanic e Pizarro. I tre hanno convinto il tecnico spagnolo, soprattutto il cileno, al rientro dopo che il dodici agosto scorso nell’amichevole di Valencia si era procurato una lesione muscolare. Pizarro è piaciuto per come ha interpretato le indicazioni tattiche del tecnico, facendo capire di poter essere più che utile anche in questa fase di rivoluzione tattica. Luchosi aspetta invece progressi importanti da parte di Pjanic che a San Siro è sembrato in regresso rispetto al suo esordio contro il Cagliari. Nel reparto difensivo è sicuro il rientro dello spagnolo Josè Angel sulla corsia sinistra, assente contro l’Inter solo perché doveva scontare un turno di squalifica. Considerando la buona prestazione dei due a San Siro, la coppia di centrali dovrebbe essere confermata, cioè ancora Kjaer e Burdisso. Anche perché Juan, che pure ieri è tornato ad allenarsi con il gruppo è dato ancora in ritardo di condizione. Per la corsia destra sono in corsa quattro giocatori. E pure se sembrerà strano, al momento il favorito potrebbe essere Perrotta, schierato in questo ruolo a Milano. Il centrocampista è favorito soprattutto su Cicinho, mentre vengono date in ribasso le quotazioni di Rosi e Cassetti.
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