Del Piero, 18 anni di Juve

CORSPORT (A. BARILLA') - Il battesimo del nuovo stadio e la maggiore età bianconera di Alessandro Del Piero. Ricorren­ze ravvicinate: la casa della Juve sa­rà inaugurata stase­ra, Alex spegnerà le candeline lunedì. Di­ciott'anni scivolati in un soffio, sembra ieri quel 12 settembre 1993, il tuffo al cuore quando Trap lo strap­pa alla panchina, l'emozione del primo pallone sfiorato... (...)


RECORD TRA I RECORD - Proprio a Foggia, debuttò Del Piero. C'era Ze­manlandia, all'epoca, e infatti la Ju­ve tremò: zampata di Roy e pari di Ravanelli, l'attaccante che nel fina­le gli lasciò il posto. Diciotto anni: da promessa a simbolo. E non è un caso che stasera, nel vernissage del nuovo stadio, dividerà con Giampie­ro Boniperti, il presidente che lo volle, l'altra leggenda, uno dei mo­menti più suggestivi della serata: racconterà infatti i suoi gol più bel­li seduto con lui sulla storica pan­china che vide nascere la Juve, quella attorno alla quale si riuniva­no gli studenti del liceo D'Azeglio. (...)

GRANDI NUMERI - Diciotto anni e un'antologia di emozioni e grandi numeri: 677 partite, 284 gol, 455 partite in A, 35 in B che sono una medaglia.
E quattro stadi vissuti a Torino: « Probabilmente -confida a Sky -il re­cord più imbattibile di tutti, quindi sim­patico, ma meravi­glioso allo stesso tempo».Il Comuna­le, il Delle Alpi, l'Olimpico, stasera lo Juventus Sta­dium... Il Comunale? Ma nell'anno del debutto, diciotto anni fa, la Juve non giocava già al Delle Alpi?«Non la Primavera, con cui vinsi lo scu­detto: fu il mio primo successo bian­conero».

PASSO DELICATO- Gli altri trionfi hanno avuto come cornice il Delle Alpi, mentre il Comunale ha sop­portato gli anni duri della rinasci­ta, adesso un'alta casa da riempi­re di passione:« Sorge proprio sul­le ceneri del Delle Alpi e spero di evo­caregli spiriti di quelle vittorie: noi ce la metteremotutta » .
Non vede l'ora, è curioso come di­ciotto anni fa, lui che ha avuto l'ulti­ma standing ovation soltanto pochi mesi fa a Old Trafford, ha adesso le chiavi in uno stadio british, con i tifosi addosso e senza più barrie­re:« E' una rivoluzione culturale, un passo delicato, importante, co­raggioso:partirei da queste tre co­se, per far sì che diventi una nor­male attualità per il calcio e glistadiitaliani » .

MAGLIETTA CELEBRATIVA- Alex è pronto, guiderà la Juve contro il Notts County. E prima, du­rante la cerimonia, si racconterà al pub­blico che lo ama, perché custodisce le speranze di rilancio ma è insieme un pez­zo di storia bianco­nera. E per la storia ha preparato una maglietta celebrativa sui quat­tro stadi: la regalerà a chi l'ha ac­compagnato in diciott'anni scivola­ti via in un soffio.