Barcellona, Rosel: "Ibra il peggior affare della storia del Barça"

REPUBBLICA.IT (G. BARATTO) - Sandro Rosell, presidente dell'FC Barcellona, aveva messo in guardia i soci del club già qualche settimana fa: "Senza Qatar Foundattion, il nostro club avrebbe un'altra dimensione, saremmo una realtà più piccola". Forse sono bastate queste parole per spingere l'assemblea dei soci a ratificare l'accordo a stragrande maggioranza, 697 voti a favore, 36 in bianco e 76 contrari.


L'ACCORDO - In questo modo, Qatar Foundation, verserà 165 milioni di Euro alla squadra Blaugrana nei prossimi 5 anni. Una quantità di denaro che non può che far comodo in previsione futura, vista anche la chiusura del bilancio 2010/11 che, anche se ha portato al record di entrate (473 milioni di Euro, in gran parte dovuti al successo in Champions League) ha segnato una perdita di 9,3 milioni.

"IL MIGLIOR MOMENTO DELLA STORIA DEL CLUB" - Nel suo discorso iniziale, Sandro Rosell ha avuto il tempo di analizzare la stagione passata, definendola "La stagione di maggior successo sportivo del Club.", e non si è tirato indietro nel commentare i traguardi raggiunti. "Senza alcun dubbio stiamo vivendo il miglior momento della storia del Club a livello sportivo. Ma voglio ricordare che siamo un esempio per il mondo anche per i nostri valori, che spero non vengano mai meno."

SOLDI E ONORE - "Il Qatar è un paese che ci ha chiesto di aiutarlo ad aprirsi al mondo" ha proseguito il massimo dirigente del Barca, 

"per noi è un onore, al di là del denaro che entrerà nelle nostre casse."

"IBRA PEGGIOR OPERAZIONE DI SEMPRE" - Non è mancata l'ennesima frecciata alla gestione dell'ex presidente La Porta, Rosell ha girato il dito in quella che per molti, in catalogna, è una ferita ancora aperta. "Quella di Ibraihmovic è stata la peggior operazione nella storia del Barcellona!" Il Club di Messi e compagni, aveva acquistato lo svedese dall'Inter nel 2009 per una cifra di 48 milioni di Euro, più il cartellino di Eto'o (valutato intorno ai 20 milioni), per poi venderlo solo un anno più tardi al Milan per 24 milioni.