GASPORT (M. GASPAROTTO) - Campione del mondo con l'Under 20 nel 2005 e titolare nell'Argentina. Il Palermo non si fa mancare nulla con il colpo al quale ha lavorato sino a tarda notte: Fernando Rubén Gago, centrocampista centrale argentino che potrebbe sbarcare in Sicilia dal Real Madrid per una cifra di circa tre milioni.
Zamparini in questo modo centrerebbe un acquisto prestigioso per rinforzare una squadra che in queste settimane aveva registrato partenze pesanti da Pastore a Sirigu, da Bovo a Cassani. Lo scoglio è il sì del giocatore, che ha un contratto di 3 milioni con il Real e stava ragionando sull'offerta della Roma e dalla Premier League.
Il colpo - Anzi, nel pomeriggio Gago sembrava un giocatore della Roma: «Ho appena parlato con l'agente del giocatore, a Madrid — spiegava Bronzetti —. Il Real ha capito che l'unico modo di cederlo, anche per ragioni fiscali, è in prestito. Gago ha bloccato qualsiasi altra ipotesi quando ha saputo della Roma». Sembrava fatta, poi si è inserito il Palermo trovando a sua volta l'accordo con il Real che incasserebbe qualcosa e si libererebbe dell'ingaggio del giocatore e facendo la sua offerta al giocatore.
Rivincita - Palermo in vantaggio o Roma che resta vigile, quindi. Fernando Gago sceglie l'Italia e la A per ripartire dopo qualche anno non all'altezza di quel che il mondo e il Real si aspettavano da lui. Ad appena vent'anni si era conquistato una maglia da titolare del Boca Juniors vincendo il mondiale giovanile con l'Argentina, due anni più tardi sbarcava a Madrid insieme a Marcelo e Higuain in una super operazione costruita da Franco Baldini, oggi alla Roma e allora d.g. del club spagnolo. Doveva essere un crac, è stato un flop: 98 presenze e appena un gol in 4 stagioni, molte apparizioni da comprimario e diversi infortuni. Gago non è riuscito a convincere nessuno dei tecnici che si sono succeduti sulla panchina del Real e ora Mourinho l'ha messo fuori dal super team.
Nazionale - Se in Spagna è andata male, in patria la fiducia in Gago non è mai mancata: 33 partite con la Seleccion e la fiducia prima di Diego Maradona — che su di lui aveva investito molto, lasciandolo però fuori dal Mondiale — e poi di Batista. Unico neo, i guai muscolari che in queste stagioni lo hanno frenato spesso. Palermo è la squadra dalla quale riparte, Zamparini conta sia un'operazione come quella del Genoa con Thiago Motta.
Zamparini in questo modo centrerebbe un acquisto prestigioso per rinforzare una squadra che in queste settimane aveva registrato partenze pesanti da Pastore a Sirigu, da Bovo a Cassani. Lo scoglio è il sì del giocatore, che ha un contratto di 3 milioni con il Real e stava ragionando sull'offerta della Roma e dalla Premier League.
Il colpo - Anzi, nel pomeriggio Gago sembrava un giocatore della Roma: «Ho appena parlato con l'agente del giocatore, a Madrid — spiegava Bronzetti —. Il Real ha capito che l'unico modo di cederlo, anche per ragioni fiscali, è in prestito. Gago ha bloccato qualsiasi altra ipotesi quando ha saputo della Roma». Sembrava fatta, poi si è inserito il Palermo trovando a sua volta l'accordo con il Real che incasserebbe qualcosa e si libererebbe dell'ingaggio del giocatore e facendo la sua offerta al giocatore.
Rivincita - Palermo in vantaggio o Roma che resta vigile, quindi. Fernando Gago sceglie l'Italia e la A per ripartire dopo qualche anno non all'altezza di quel che il mondo e il Real si aspettavano da lui. Ad appena vent'anni si era conquistato una maglia da titolare del Boca Juniors vincendo il mondiale giovanile con l'Argentina, due anni più tardi sbarcava a Madrid insieme a Marcelo e Higuain in una super operazione costruita da Franco Baldini, oggi alla Roma e allora d.g. del club spagnolo. Doveva essere un crac, è stato un flop: 98 presenze e appena un gol in 4 stagioni, molte apparizioni da comprimario e diversi infortuni. Gago non è riuscito a convincere nessuno dei tecnici che si sono succeduti sulla panchina del Real e ora Mourinho l'ha messo fuori dal super team.
Nazionale - Se in Spagna è andata male, in patria la fiducia in Gago non è mai mancata: 33 partite con la Seleccion e la fiducia prima di Diego Maradona — che su di lui aveva investito molto, lasciandolo però fuori dal Mondiale — e poi di Batista. Unico neo, i guai muscolari che in queste stagioni lo hanno frenato spesso. Palermo è la squadra dalla quale riparte, Zamparini conta sia un'operazione come quella del Genoa con Thiago Motta.
0 commenti:
Posta un commento