CORSPORT (A. DE PAULI) - « Non ho più promesso nulla dal primo anno nel Barça B, quando assicurai la promozione. Non prometto mai titoli. Posso promettere solo che giocheremo come contro la Real Sociedad e contro il Milan: 23 tiri in porta e 70% di possesso palla. Se volete vi dico pure che sarebbe normale che non vincessimo proprio nulla quest'anno, così avete il vostro bel titolo».
Nervosetto Pep Guardiola, alla vigilia della sfida 'liguera' con l'Osasuna. Gli ultimi due pareggi contro baschi e milanesi e, soprattutto, le dure critiche seguite ai due mezzi passi falsi non vanno proprio giù al tecnico catalano, stufo di ascoltare analisi influenzate quasi esclusivamente dal risultato. «L'anno scorso, in casa con l'Osasuna abbiamo giocato in modo orribile, ma abbiamo vinto. Nessuna critica. Con i rossoneri abbiamo giocato diecimila volte meglio, ma non la finite più con le disamine degli errori».
SAZIETÀ- La temperatura, nella sala stampa della cittadella sportiva di San Joan Despí è salita improvvisamente quando un cronista di una delle più importanti radio madrilene ha chiesto lumi su una presunta dichiarazione dell'allenatore, relativa alla«pancia piena»dei giocatori blaugrana. « Ti sbagli, io non l'ho mai detto e neppure lo penso ». Guardiola, poi, ha difeso a spada tratta i suoi difensori, bersagliati dalle critiche per le difficoltà esibite in occasione delle giocate a palla ferma.« L'anno scorso ci hanno segnato solo 7 reti in queste situazioni in più di 60 partite. Un dato spettacolare. Quest'anno abbiamo incassato un paio di gol sui corner, ma può succedere. Vedrete che miglioreremo ». Non toccategli, poi, Busquets, fatto secco da Pato al momento del vantaggio lampo del Milan.« Contro il Villarreal ( 5- 0 per il Barçan.d.r.) avete scritto che Sergio era un gran centrale, adesso è diventato improvvisamente un brocco. Gioca, e molto bene, in un ruolo non suo e non posso che ringraziarlo per questo ». Contro i navarri, il numero 16 dovrebbe essere confermato nelle retrovie, viste le ancore precarie condizioni di Puyol e il mancato recupero di Piqué, ancora in infermeria insieme a Iniesta e Alexis Sánchez.
LA CAVIGLIA DI CR7- La capolista Real, che condivide la vetta della classifica con Valencia e Betis, se la vedrà, invece, domenica sera, con il Levante. In serio dubbio la presenza diCristiano Ronaldo, che ieri non ha preso parte all'allenamento insieme ai compagni, a causa della ferita infertagli mercoledì, dal croato Leko, nel corso del confronto di Champions con la Dinamo Zagabria. Solo nelle prossime ore si capiràse il taglio alla caviglia, rattoppato con tre punti di sutura, si sarà almeno parzialmente rimarginato, rendendo il portoghese arruolabile per la trasferta nella Comunidad Valenciana. In caso contrario, con Kakà ancora acciaccato, Mou potrebbe propendere per i due centravanti, con il ritorno alla titolarità di Higuaín al fianco di Benzema.
Nervosetto Pep Guardiola, alla vigilia della sfida 'liguera' con l'Osasuna. Gli ultimi due pareggi contro baschi e milanesi e, soprattutto, le dure critiche seguite ai due mezzi passi falsi non vanno proprio giù al tecnico catalano, stufo di ascoltare analisi influenzate quasi esclusivamente dal risultato. «L'anno scorso, in casa con l'Osasuna abbiamo giocato in modo orribile, ma abbiamo vinto. Nessuna critica. Con i rossoneri abbiamo giocato diecimila volte meglio, ma non la finite più con le disamine degli errori».
SAZIETÀ- La temperatura, nella sala stampa della cittadella sportiva di San Joan Despí è salita improvvisamente quando un cronista di una delle più importanti radio madrilene ha chiesto lumi su una presunta dichiarazione dell'allenatore, relativa alla«pancia piena»dei giocatori blaugrana. « Ti sbagli, io non l'ho mai detto e neppure lo penso ». Guardiola, poi, ha difeso a spada tratta i suoi difensori, bersagliati dalle critiche per le difficoltà esibite in occasione delle giocate a palla ferma.« L'anno scorso ci hanno segnato solo 7 reti in queste situazioni in più di 60 partite. Un dato spettacolare. Quest'anno abbiamo incassato un paio di gol sui corner, ma può succedere. Vedrete che miglioreremo ». Non toccategli, poi, Busquets, fatto secco da Pato al momento del vantaggio lampo del Milan.« Contro il Villarreal ( 5- 0 per il Barçan.d.r.) avete scritto che Sergio era un gran centrale, adesso è diventato improvvisamente un brocco. Gioca, e molto bene, in un ruolo non suo e non posso che ringraziarlo per questo ». Contro i navarri, il numero 16 dovrebbe essere confermato nelle retrovie, viste le ancore precarie condizioni di Puyol e il mancato recupero di Piqué, ancora in infermeria insieme a Iniesta e Alexis Sánchez.
LA CAVIGLIA DI CR7- La capolista Real, che condivide la vetta della classifica con Valencia e Betis, se la vedrà, invece, domenica sera, con il Levante. In serio dubbio la presenza diCristiano Ronaldo, che ieri non ha preso parte all'allenamento insieme ai compagni, a causa della ferita infertagli mercoledì, dal croato Leko, nel corso del confronto di Champions con la Dinamo Zagabria. Solo nelle prossime ore si capiràse il taglio alla caviglia, rattoppato con tre punti di sutura, si sarà almeno parzialmente rimarginato, rendendo il portoghese arruolabile per la trasferta nella Comunidad Valenciana. In caso contrario, con Kakà ancora acciaccato, Mou potrebbe propendere per i due centravanti, con il ritorno alla titolarità di Higuaín al fianco di Benzema.
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