GASPORT (C. LAUDISA) - DIVENTA FAN DI CALCIOPAZZO - La cottura è a buon punto. Entro domani il Milan aspetta buone notizie per l'ingaggio di Alberto Aquilani: la svolta è maturata nel lungo summit di ieri in via Turati. Le parti, infatti, si sono ritrovate attorno ad un tavolo dopo settimane di contatti indiretti. Il faccia a faccia tra l'a.d. rossonero Adriano Galliani e l'agente del centrocampista romano, Franco Zavaglia, è stato condito dai contatti via mail con il club inglese.
Passo avanti Dando seguito agli accordi verbali già imbastiti nelle scorse settimane, ieri il Milan ha chiesto in via formale l'acquisizione in prestito del nazionale di Prandelli reduce da una stagione alla Juventus.
Nella proposta rossonera viene prospettato anche il riscatto per 7 milioni di euro. E il Liverpool dà un assenso di massima a questa soluzione. Nel mezzo, però, c'è il contratto del giocatore, legato agli inglesi sino al 2014 con un stipendio di circa 4 milioni netti a stagione. Aquilani è già entrato nell'ordine di idee di abbassarsi l'ingaggio. Ieri Zavaglia ha preso in considerazione l'ipotesi di definire la base del salario a 2 milioni di euro netti, con l'aggiunta dei premi, ovviamente. E anche questa è una buona notizia, un'apertura significativa del giocatore. Un segnale che il Milan ha gradito. Ma non basta.
Paragone Ibra Un anno fa di questi tempi Galliani chiuse con il Barcellona l'operazione-monstre di Ibrahimovic a condizioni molto simili a quelle ora in discussione con gli inglesi. Ma quell'affare fu chiuso con una stretta di mano che legò il prestito gratuito all'impegno morale al riscatto a fine stagione. In questo caso il Liverpool potrebbe chiudere la pratica con una clausola vera e propria nel contratto: legare il riscatto alla disputa di 20 partite di Aquilani in rossonero. E il Milan appare disposto a seguire questa via. Ma resta un nodo da sciogliere.
Il riscatto Chi garantisce il giocatore se questa nuova stagione non si chiude in maniera felice? Sono queste le tematiche ancora appese e che rendono necessaria una riflessione approfondita nelle prossime ore. Per questa ragione va messo in preventivo che già oggi Zavaglia si metta in viaggio per Liverpool: proprio per chiarire di persona questi aspetti con i dirigenti inglesi. Magari riuscendo ad ottenere un incentivo economico dal Liverpool.
La differenza Di sicuro Aquilani è attratto dalla prospettiva di proseguire la carriera in rossonero, in una squadra che gli offre l'opportunità di essere protagonista ai massimi livelli. Basti pensare che quasi un mese fa il romano voltò le spalle alla Fiorentina che gli proponeva la stessa soluzione del prestito. Stavolta. invece, tutto il dialogo prosegue in maniera più soft. Non ci sono paletti da parte del giocatore ed è un presupposto importante per la felice soluzione del caso.
Il pressing Dal suo canto il Milan vuol evitare brutte sorprese e s'aspetta che il dilemma venga risolto in tempi brevi. Altrimenti? Galliani, non è un mistero, ha lavorato anche sul fronte-Montolivo. Ma la trattativa con la Fiorentina non è mai decollata per il veto posto dal club viola. Tanto è vero che d'attualità sul tavolo del d.s. dei toscani Pantaleo Corvino ci sono le offerte del Bayern Monaco e dell'Arsenal. Così i rossoneri hanno scelto di defilarsi, nonostante la stima per il centrocampista di Caravaggio.
Sfida azzurra Anche per questo motivo Aquilani guarda al Milan con particolare interesse. In palio con Montolivo c'è anche una maglia azzurra e in vista dell'Europeo il prossimo ingaggio rappresenta strategico.
Passo avanti Dando seguito agli accordi verbali già imbastiti nelle scorse settimane, ieri il Milan ha chiesto in via formale l'acquisizione in prestito del nazionale di Prandelli reduce da una stagione alla Juventus.
Nella proposta rossonera viene prospettato anche il riscatto per 7 milioni di euro. E il Liverpool dà un assenso di massima a questa soluzione. Nel mezzo, però, c'è il contratto del giocatore, legato agli inglesi sino al 2014 con un stipendio di circa 4 milioni netti a stagione. Aquilani è già entrato nell'ordine di idee di abbassarsi l'ingaggio. Ieri Zavaglia ha preso in considerazione l'ipotesi di definire la base del salario a 2 milioni di euro netti, con l'aggiunta dei premi, ovviamente. E anche questa è una buona notizia, un'apertura significativa del giocatore. Un segnale che il Milan ha gradito. Ma non basta.
Paragone Ibra Un anno fa di questi tempi Galliani chiuse con il Barcellona l'operazione-monstre di Ibrahimovic a condizioni molto simili a quelle ora in discussione con gli inglesi. Ma quell'affare fu chiuso con una stretta di mano che legò il prestito gratuito all'impegno morale al riscatto a fine stagione. In questo caso il Liverpool potrebbe chiudere la pratica con una clausola vera e propria nel contratto: legare il riscatto alla disputa di 20 partite di Aquilani in rossonero. E il Milan appare disposto a seguire questa via. Ma resta un nodo da sciogliere.
Il riscatto Chi garantisce il giocatore se questa nuova stagione non si chiude in maniera felice? Sono queste le tematiche ancora appese e che rendono necessaria una riflessione approfondita nelle prossime ore. Per questa ragione va messo in preventivo che già oggi Zavaglia si metta in viaggio per Liverpool: proprio per chiarire di persona questi aspetti con i dirigenti inglesi. Magari riuscendo ad ottenere un incentivo economico dal Liverpool.
La differenza Di sicuro Aquilani è attratto dalla prospettiva di proseguire la carriera in rossonero, in una squadra che gli offre l'opportunità di essere protagonista ai massimi livelli. Basti pensare che quasi un mese fa il romano voltò le spalle alla Fiorentina che gli proponeva la stessa soluzione del prestito. Stavolta. invece, tutto il dialogo prosegue in maniera più soft. Non ci sono paletti da parte del giocatore ed è un presupposto importante per la felice soluzione del caso.
Il pressing Dal suo canto il Milan vuol evitare brutte sorprese e s'aspetta che il dilemma venga risolto in tempi brevi. Altrimenti? Galliani, non è un mistero, ha lavorato anche sul fronte-Montolivo. Ma la trattativa con la Fiorentina non è mai decollata per il veto posto dal club viola. Tanto è vero che d'attualità sul tavolo del d.s. dei toscani Pantaleo Corvino ci sono le offerte del Bayern Monaco e dell'Arsenal. Così i rossoneri hanno scelto di defilarsi, nonostante la stima per il centrocampista di Caravaggio.
Sfida azzurra Anche per questo motivo Aquilani guarda al Milan con particolare interesse. In palio con Montolivo c'è anche una maglia azzurra e in vista dell'Europeo il prossimo ingaggio rappresenta strategico.
0 commenti:
Posta un commento