GASPORT (M. GRAZIANO/G. DI FEO) - DIVENTA FAN DI CALCIOPAZZO - E' il giorno di Emanuele Giaccherini. Alle molte telefonate preparatorie di ieri, oggi seguirà un contatto diretto, decisivo fra la Juve, il Cesena e il giocatore, il cui contratto coi romagnoli scade nel 2012. Di fatto, già tracciata la strada che porterà a Torino il 26enne esterno toscano: tre milioni più il prestito gratuito di Martinez per la comproprietà, formula che porterebbe naturalmente a un prolungamento fino al 2015 (ma a cifre da Juve) del rapporto con il Cesena. Da non escludere, comunque, che l'affare possa concludersi anche attraverso un prestito oneroso con diritto obbligatorio di riscatto. Domani arriva a Torino Daniel Delgado, rappresentante di Martinez: a Juve e Cesena chiederà le garanzie necessarie sullo stipendio del suo assistito (1,5 milioni a stagione), a cui bisogna strappare il sì alla nuova destinazione.
«Ciao Cesena» Contestato durante la gara di coppa Italia con l'Ascoli, Giaccherini (che era in tribuna) ha voluto affidare il suo stato d'animo a tuttocesena.com: «I tifosi sono liberi di esprimere il proprio pensiero. Al Cesena ho dato tanto e Cesena mi ha restituito tutto, quindi possono manifestare qualsiasi cosa. Dispiace, è logico, ma fa parte del calcio. Allo stesso tempo è anche giusto che un giocatore ambisca a qualcosa di più importante». Appunto, la Juventus. Marotta lavora sodo per accontentare Conte. Giaccherini a parte, servono un centrale e un altro esterno offensivo. Servono però anche contanti freschi, ecco perché in corso Galileo Ferraris sono pronti ad ascoltare lo Zenit, interessato a Bonucci e a Pepe. I russi hanno già offerto 8 milioni per il difensore della Nazionale: la Juve ne vuole almeno 12.
La situazione di mercato è difficile, soprattutto è diventata un'impresa piazzare quei giocatori fuori dai piani di Conte, ma in possesso di contratti ricchi. Su tutti, Iaquinta e Amauri. Il primo è k.o per un mese e quindi di fatto non ha mercato. Amauri sta invece diventando un caso. L'italo brasiliano ha richieste importanti, il fatto è che non sembra intenzionato a rinunciare a nulla dei 3,8 milioni previsti dal suo ultimo anno di contratto coi bianconeri. Ieri si è fatto avanti il Wolfsburg: la Juve ha dato il via libera ai tedeschi, il giocatore (che a Torino alloggia in albergo) ancora no.
L'altro esterno Chissà, magari nelle ultimissime ore di mercato Amauri potrebbe rientrare nell'eventuale operazione Vargas, nel caso i bianconeri non riuscissero, a livello di esterni offensivi, a centrare i primi tre obiettivi di Conte: Diego Perotti, Eljero Elia e Farfan. Intanto, è entrato nel mirino pure Marco Reus, classe 1989, già nel giro della nazionale tedesca. Per l'ala di Dortmund, il Borussia Mönchengladbach chiede 10 milioni.
Alex o Lugano Nelle prossime ore riprenderà il dialogo con il Chelsea sul fronte Alex. Il problema è che i blues non intendono trattare sulla base di un prestito: occorrono 7 milioni di euro per chiudere. Ecco perché alla fine potrebbe tornare di moda la pista Lugano, a meno che non venga ceduto Bonucci, ipotesi che porterebbe a Torino sia Alex sia l'uruguaiano. In Spagna, infine, parlano di un interessamento bianconero per Alexis Ruano Delgado, 26enne difensore del Siviglia.
«Ciao Cesena» Contestato durante la gara di coppa Italia con l'Ascoli, Giaccherini (che era in tribuna) ha voluto affidare il suo stato d'animo a tuttocesena.com: «I tifosi sono liberi di esprimere il proprio pensiero. Al Cesena ho dato tanto e Cesena mi ha restituito tutto, quindi possono manifestare qualsiasi cosa. Dispiace, è logico, ma fa parte del calcio. Allo stesso tempo è anche giusto che un giocatore ambisca a qualcosa di più importante». Appunto, la Juventus. Marotta lavora sodo per accontentare Conte. Giaccherini a parte, servono un centrale e un altro esterno offensivo. Servono però anche contanti freschi, ecco perché in corso Galileo Ferraris sono pronti ad ascoltare lo Zenit, interessato a Bonucci e a Pepe. I russi hanno già offerto 8 milioni per il difensore della Nazionale: la Juve ne vuole almeno 12.
La situazione di mercato è difficile, soprattutto è diventata un'impresa piazzare quei giocatori fuori dai piani di Conte, ma in possesso di contratti ricchi. Su tutti, Iaquinta e Amauri. Il primo è k.o per un mese e quindi di fatto non ha mercato. Amauri sta invece diventando un caso. L'italo brasiliano ha richieste importanti, il fatto è che non sembra intenzionato a rinunciare a nulla dei 3,8 milioni previsti dal suo ultimo anno di contratto coi bianconeri. Ieri si è fatto avanti il Wolfsburg: la Juve ha dato il via libera ai tedeschi, il giocatore (che a Torino alloggia in albergo) ancora no.
L'altro esterno Chissà, magari nelle ultimissime ore di mercato Amauri potrebbe rientrare nell'eventuale operazione Vargas, nel caso i bianconeri non riuscissero, a livello di esterni offensivi, a centrare i primi tre obiettivi di Conte: Diego Perotti, Eljero Elia e Farfan. Intanto, è entrato nel mirino pure Marco Reus, classe 1989, già nel giro della nazionale tedesca. Per l'ala di Dortmund, il Borussia Mönchengladbach chiede 10 milioni.
Alex o Lugano Nelle prossime ore riprenderà il dialogo con il Chelsea sul fronte Alex. Il problema è che i blues non intendono trattare sulla base di un prestito: occorrono 7 milioni di euro per chiudere. Ecco perché alla fine potrebbe tornare di moda la pista Lugano, a meno che non venga ceduto Bonucci, ipotesi che porterebbe a Torino sia Alex sia l'uruguaiano. In Spagna, infine, parlano di un interessamento bianconero per Alexis Ruano Delgado, 26enne difensore del Siviglia.
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